Le parole della società lombarda in medita una dura battaglia.
La delusione è tanta dopo la bocciatura della domanda di ripescaggio per la Lega Pro. E’ questo quello che traspare dalle parole del Seregno che si affida ad un lungo comunicato per spiegare le proprie ragioni e medita di dare battaglia contro una decisione a suo dire ingiusta:
L’U.S. 1913 Seregno Calcio S.r.l. eprime la massima delusione ed amarezza nel leggere il Comunicato Stampa emesso in data odierna dalla FIGC dal quale non si evince la motivazione che avrebbe portato il Consiglio Federale a non prendere in considerazione la domanda di ripescaggio nel campionato di Lega Pro
In un periodo di crisi economica e valoriale dell’intero sistema calcio, l’U.S. 1913 Seregno Calcio S.r.l. ha versato l’assegno a fondo perduto di 500 mila Euro in FIGC oltre alla documentazione necessaria per richiedere il ripescaggio tra i professionisti, completa di fideiussione bancaria di 400 mila Euro. La cifra dedicata alla Federazione, il club azzurro avrebbe potuto utilizzarla al termine del campionato scorso per l’adeguamento dello Stadio “Ferruccio”, rendendolo a norma entro il termine ultimo per il deposito della domanda di ripescaggio.
Nella suddetta documentazione, per renderla completa, l’U.S. 1913 Seregno Calcio S.r.l. si impegnava ad indicare lo Stadio “Carlo Speroni” di Busto Arsizio (VA) come sede delle gare casalinghe in attesa del completamento dei lavori presso lo Stadio “Ferruccio” di Seregno che, come garantito dalla società stessa, sarebbe rientrato a norma entro la prima giornata di campionato. L’inagibilità dell’impianto seregnese, che sarebbe durata fino alla fine del mese di settembre, sarebbe dipesa dalle impalcature riguardanti l’ampiamento della tribuna ospiti. La deroga richiesta dal club Azzurro, quindi, non riguardava l’intera stagione sportiva 2015/2016.
La scelta della società è ricaduta sull’impianto bustocco dopo la mancata concessione degli impianti della città di Meda, in quanto preso in uso già da altre società, e dello Stadio “Brianteo” di Monza in quanto la società 1912 A.C. Monza Brianza giocava nella passata stagione il campionato di Lega Pro nell’impianto con ordinanza sindacale in quanto non a norma con le regole della Commissione Provinciale di Vigilanza (sicurezza).
La posizione vacante resa nota dalla FIGC nel comunicato odierno (da C.S. del 4 agosto 2015: “Per quanto riguarda la Lega Pro, resta da definire l’organico attesa la mancata iscrizione della società Castiglione (vincitrice del girone B della Serie D 2014/2015): le società aventi diritto, in base all’apposita graduatoria, dovranno manifestare il proprio interesse nei prossimi giorni.”) darebbe quindi la possibilità ad altre società di iscriversi senza dover versare l’assegno a fondo perso in Federazione per far si che il campionato di Lega Pro abbia tre gironi da 18 squadre
U.S. 1913 Seregno Calcio S.r.l. si affiderà ai propri legali per valutare se fosse necessario intraprendere le proprie rimostranze.