Debiti, contestazioni e un futuro da chiarire
L’Unione Triestina 2012 si è salvata ai play-out di Serie D la scorsa primavera. E, alla vigilia della nuova stagione, i problemi restano. La squadra, nonostante il possibile ritorno di un grande ex come l’eterno Denis Godeas, non sembra in grado di competere per la vittoria finale del campionato. E, anche lo fosse, l’appassionata tifoseria non sarebbe ad incitarla. La delusione a Trieste è grande e il presidente del sodalizio Pontrelli è da tempo in rotta con i sostenitori alabardati, che si aspettano un serio progetto di rilancio. La Triestina attraversa il momento più buio della sua storia, fatta di annate opache che hanno già intaccato la gloriosa storia di un club che fatto la storia del nostro calcio.
Il presidente è stato invitato a più voci ad andarsene, a lasciare ad altri imprenditori che, secondo la piazza, avrebbero maggiori potenzialità per riportare il club nei professionisti e, inoltre, “migliori intenzioni”. Una vera spaccatura quella consumatasi tra il patron e la città. Pontrelli, accusato di essere un “padre-padrone”, nell’ultima drammatica stagione per i biancorossi ha cambiato quattro allenatori, alla maniera dei Moratti o Zamparini dei bei tempi.
Le vicende societarie affliggono il calcio nella città giuliana. L’attuale società non ha ancora redatto il bilancio e si stima che abbia un debito molto alto, pendono infatti sui conti istanze di fallimento, ingiunzioni giudiziarie e vertenze sportive a causa di mancati pagamenti degli stipendi a giocatori e staff nella passata stagione. Nel campionato trascorso furono già pignorati parte degli incassi al botteghino. Al momento la Triestina non ha un organo ufficiale, nè ha previsto una campagna abbonamenti. I cui esiti sarebbero comunque irrilevanti vista la situazione, con la tifoseria che ha deciso di non sostenere la Triestina di Pontrelli. Il settore giovanile che ha mantenuto solo la formazione Juniores, è stato praticamente smantellato. L’ultima amichevole della squadra è andata praticamente deserta.
A parte questo, dopo il vittorioso spareggio con il Dro che le ha permesso di restare in Serie D, la Triestina è ripartita dalla guida tecnica di Cristiano Masitto.