L’incredibile storia di un ragazzo dal talento smisurato.

Le favole del calcio

Le favole del calcio

Il mondo è fatto davvero di storie incredibili e quella di Angel Correa è sicuramente una di queste. Nato nella città di Fontanarrosa e Che Guevara, del Loco Bielsa e di Leo Messi, Ángel è un ragazzino che fin da subito sceglie il compagno fisso delle sue giornate: il pallone. Nel 2003, a soli 12 anni, la sua classe cristallina passa dai campi sterrati delle strade di Rosario a quelli in erba del San Lorenzo.

Poco dopo, però, il ragazzo deve far fronte al primo terribile ostacolo della sua vita: la morte di suo padre e di uno dei suoi fratelli, infatti, è un male insopportabile per Correa. Soltanto il sostegno cruciale di sua madre Marcela gli permettere di crescere sempre di più, sia da giocatore ma soprattutto come uomo, fino a diventare troppo forte per mantenerlo nelle giovanili del club argentino.

Correa nell’estate del 2012 passa così in prima squadra e incanta tutti a suon di gol e giocate d’alta scuola, arrivando a conquistarsi un posto da titolare nella stagione in cui il San Lorenzo fa sua la Copa Libertadores. Mezza Europa piomba su di lui e l’Atletico Madrid riesce ad assicurarsela per 7,5 milioni di euro. Il ragazzo firma un contratto di 5 anni e tutto sembra andare alla grande: Libertadores vinta, Atletico che lo considera l’erede di Aguero e le porte della Seleccion pronte a spalancarsi. Ma la vita è ancora lì ad aspettare al varco il piccolo Angel.


Le visite mediche svolte a Madrid, infatti,  rilasciano un risultato shock: il calciatore ha un tumore benigno al cuore ed è necessaria un’operazione d’urgenza negli USA, a New York. Angel è sul letto di un’ospedale mentre i suoi compagni alzano la Copa Libertadores e quelli per lui sono inevitabilmente giorni terribili. La speranza è quella di poter tornare a giocare, ma soprattutto di poter condurre una vita normale. L’operazione, fortunatamente, riesce perfettamente ed è un vero e proprio successo, con Correa pronto alla definitiva risurrezione.

Angel, alla fine, in campo ci è tornato alla grande e il 7 febbraio 2015 ha coronato un sogno: suo lo scatto bruciante, il doppio dribbling e il destro vincente che regala all’Argentina il Campionato sudamericano Under 20. E non è finita qui, perchè dopo la gioia albiceleste Correa ha potuto finalmente esordire con la maglia dell’Atletico Madrid e ieri ha realizzato il primo gol con gli spagnoli.

Fine dell’incubo, insomma. Riecco Angelito, il crack dal cuore matto e dal talento infinito.