Veramente assurdo quello che sta succedendo a Lamezia.
A Lamezia in pochi si sarebbero mai aspettati di vivere momenti del genere. I tifosi biancoverdi, infatti, dopo aver fortemente creduto alla Lega Pro, nel breve volgere di pochi mesi, e non certo per loro colpe, si sono ritrovati senza prima squadra, con undici giovanissimi ragazzi mandati allo sbaraglio nell’inferno della serie D.
In due giornate di campionato, infatti, la Vigor ha schierato in campo la Berretti Juniores. E dopo aver incassato cinque gol, al D’Ippolito, dal Città di Scordia, i volenterosi biancoverdi di mister Antonio Gatto devono arrendersi anche alla Palmese degli ex Salerno e Marco Foderaro. Al “San Giorgio” (il “Lo Presti” è da diverse settimane indisponibile causa lavori, tutt’altro che veloci, per l’impianto del manto erboso sintetico) di Palmi finisce 6-2 per i padroni di casa nonostante l’inatteso vantaggio iniziale ospite firmato dal giovane Calabria.
La reazione della Palmese, tuttavia, non tarda ad arrivare e si materializza con ben sei gol in poco più di mezzora. A gonfiare la rete vigorina sono stati, in ordine cronologico, Fabio, due volte Piemontese, Corsale, Moio ed il pianopoletano Foderaro. A 10’ dal termine accorciano i lametini con Torcasio per il definitivo 6-2. La gara è stata diretta dal signor Fabio Natilla di Molfetta, coadiuvato dagli assistenti Giovanni Mittica di Bari e Dario Gregorio di Bari.
I tifosi della Vigor Lamezia, insomma, stanno vivendo una vera e propria agonia. Un’agonia che magari potrebbe avere fine in settimana: mercoledì 23, infatti, davanti al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, verrà discusso il ricorso presentato dal sodalizio di via Marconi avverso la retrocessione d’ufficio tra i dilettanti decisa dalla Corte d’Appello Federale.
Giuseppe Marzetti