A tu per tu con il giovane portiere, ex Maceratese, da pochi giorni alla corte di mister Ronci.
E’ uno dei portieri più promettenti del calcio dilettantistico, classe ’96, viene da un campionato stravinto con la Maceratese nel quale ha collezionato 16 presenze, stiamo parlando di Francesco Fatone che vuole crescere ancora e lo farà in quel di Chieti poichè proprio ieri ha firmato il contratto che lo legherà per il prossimo campionato al club abruzzese. E pensare che il suo destino sembrava ancora nelle Marche poichè per un mese si è allenato con la Folgore Veregra ma alla fine qualcosa non è andato, gli chiediamo subito come mai: “Nulla, anzi mi trovavo molto bene però io non ho la patente e, dal momento in cui la società non poteva garantirmi l’alloggio era tropplo problematico per me fare avanti e indietro con i mezzi dal paese dove abito, Castelfidardo, per cui ho valutato le altre offerte e ho scelto di venire a Chieti”
Avevi diverse richieste?
“Si, prima di tutti mi ha contattato la Jesina, poi la Folgore. la Fermana ed altri club ma dopo un’attenta riflessione ho scelto il progetto ambizioso del Chieti. Sono appena arrivato, oggi sosterrò il mio primo allenamento ma intanto ho fatto una chiacchierata con mister Ronci e mi ha fatto una grande impressione, vuole arrivare lontano con noi”
Cosa ti aspetti da questa stagione?
“C’è competizione, il mio obiettivo è quello di giocare più partite possibili poi comunque è il mister ha decidere chi sarà degno di essere titolare. La Serie D è un campionato imprevedibile, lo scorso anno a Macerata abbiamo sofferto più con le piccole che con le grandi quindi bisogna mantenere la concentrazione costante per tutto l’arco del campionato. Ripeto personalmente spero di dare il mio contributo”.
C’è un portiere a cui ti ispiri?
“In Serie A il mio idolo indiscusso è Handanovic, credo sia un grandissimo portiere ed è il mio riferimento. Poi nelle categorie minori ho una grande ammirazione di Ginestra, l’ho affrontato sul campo, lui era a Fano, ci ha parato un rigore, si sa far rispettare mi ha davvero impressionato”.
Qual’è il tuo sogno nel cassetto per il futuro?
“L’obiettivo è arrivare più in alto possibile, ora sono in Serie D, spero di essere in Lega Pro a breve e poi magari spiccare il volo”.
C’è un allenatore che ha contribuito alla tua crescita?
“Ce ne sono tanti e ci sono anche diversi preparatori dei portieri. Mister Possanzini a Porto Recanati mi ha allenato alla grande, mi prendeva in disparte per darmi dei consigli e migliorare i miei difetti. Magi punta molto sulla moralità del gruppo e grazie a questo ha creato un gruppo unito, davvero fantastico. Poi ringrazio tutti i preparatori dei portieri che ho avuto perchè ognuno mi ha aiutato a crescere, Lionello Morelli è stato importantissimo per me così come tutti gli altri che voglio ringraziare”.