Vince la “linea Tavecchio” e nonostante i dettami delle NOIF fossero contrari la Federazione riesce a tagliare le squadre partecipanti alla Lega Pro.
Niente da fare per tutti quei club che ambivano a riportare la Lega Pro a 60 squadre dopo l’improvvisa decisione del Presidente Tavecchio di ridurre gli organici della categoria a 54. Nonostante i regolamenti parlassero chiaro (fino alla stagione 2015/16 la Lega Pro sarebbe stata composta da 60 club) ha vinto l’improvviso “taglio” dei dirigenti federali, e nemmeno il CONI, al quale si sono appellati i club, ha avuto la forza di opporsi a questa illegittima modifica dei regolamenti. Tavecchio dal canto suo inizia quell’opera di riduzione degli organici di A, B e Lega Pro che aveva sempre decantato ma facendolo senza rispettare le norme federali aumenta la mancanza di credibilità della Federazione.
Ecco il dispositivo del Collegio di Garanzia sul ricorso del Seregno:
Il Collegio di Garanzia dello Sport, al termine della sessione di udienza a Sezioni Unite di oggi, ha respinto il ricorso della società USD Seregno Calcio contro FIGC per la delibera del Presidente federale del 7 agosto e ha disposto la liquidazione delle spese del giudizio, poste a carico della soccombente e quantificate in euro 2.000, a favore della resistente FIGC.
Ha altresì dichiarato inammissibilel’intervento delle società Forlì eGubbio nel procedimento di cui all’oggetto, poiché titolari di una posizione autonomamente legittimante avverso il provvedimento oggi impugnato e poiché il termine per la proponibilità del ricorso è tuttora pendente.
Infine:
considerato che la società ricorrente aveva, nei termini prescritti, presentato la domanda di ripescaggio; considerato che detta domanda era stata respinta per mancanza di alcuni requisiti di parte della squadra stessa e che avverso il provvedimento di respingimento nessun tempestivo ricorso risulta presentato dalla società interessata; considerato dunque che l’organico attuale del Campionato di Lega Pro non risulta essere l’effetto di un’indelebile, autoritaria riduzione con provvedimento federale, ma rappresenta la presa d’atto che soltanto le squadre con i requisiti erano iscrivibili ed il numero delle stesse non raggiunge le sessanta unità; che di conseguenza l’attuale numero di cinquantaquattro squadre rappresenta e dà atto della situazione effettiva di coloro, e non altri, che avevano titolo ad essere iscritte al campionato di Lega Pro; harespinto l’istanza cautelare invocata dalla ricorrente.