Una ricerca ha emesso il risultato che in pochi si sarebbero aspettati.
Una squadra che dispone di tanti campioni ha grandi probabilità di vincere tutto. Diventa imbattibile. Niente di più falso. Mettere assieme tutti i migliori giocatori del mondo potrebbe, al contrario, risultare deleterio. Una tesi sposata da qualche intenditore di calcio ed ora resa ancora più forte da una apposita ricerca.
Dei ricercatori americani hanno condotto cinque separati studi sulla correlazione tra “talento” e performance dei club. Due studi hanno confermato che la gente ha l’opinione diffusa che tra talento e performance ci sia una correlazione diretta e crescente: tutti danno per scontato che più talento voglia dire più performance. Anche questo è un errore.
Altri tre studi, infatti, hanno evidenziato che la correlazione tra talento e non è lineare. In pratica, i ricercatori hanno verificato che all’aumentare delle stelle nella squadra, la curva delle prestazioni prima si appiattisce (cioè un aumento di talento non comporta benefici), e poi addirittura le prestazioni iniziano a calare.
Questo avviene molto probabilmente a causa di una riduzione del coordinamento tra i giocatori, che si dedicano ai personalismi per “apparire” più degli altri. Effetto palese in uno sport (come il calcio) in cui i giocatori devono interagire strettamente tra loro. Insomma, essere una squadra resta la cosa principale. Mai dimenticarlo.
Giuseppe Marzetti