Il ko contro la Carrarese è il segno evidente che il gruppo non ha reagito dopo il pesante sfogo del tecnico. Ora parte il silenzio stampa.
Termina in maniera fortemente negativa la settimana dell’Arezzo e di mister Eziolino Capuano. Dopo essere finito su tutti i quotidiani nazionali per una registrazione che riproduce il suo pesante sfogo contro la squadra che perde un’amichevole arriva anche la pesante batosta in campionato, 1-4 in casa contro la Carrarese, il vero segnale che l’organico non ha proprio digerito il comportamento del tecnico.
L’allenatore campano aveva criticato pesantemente i suoi calciatori dopo aver perso l’amichevole infrasettimanale contro il Lucignano, club di Promozione, minacciando addirittura di “scannare” alcuni di loro e di cacciarli tutti. Ebbene la reazione non c’è stata anzi, la polemica si infittisce ancora di più perchè l’allenatore al termine della gara contro la Carrarese torna sull’episodio e annuncia che è stato un calciatore a registrare il suo sfogo e diffonderlo quindi adesso partirà la caccia all’uomo, infatti Capuano dichiara: “Chi ha registrato l’audio della mia incazzatura a Lucignano è un’infame e lunedì sarà cacciato dall’Arezzo“.
Sicuramente l’atteggiamento del calciatore che ha compiuto il gesto è fuori dal concetto di gruppo ma per arrivare a registrare tutto è evidente che già qualche malumore contro mister Capuano era ben radicato nello spogliatoio. Ed ora? L’Arezzo annuncia di entrare in silenzio stampa e probabilmente Capuano si giocherà la sua permanenza in panchina nelle prossime gare perchè, come insegna il calcio, è più facile cambiare un allenatore che 25 calciatori.