Intervista esclusiva a Salvatore Margarita, centrocampista offensivo in forza al Monticelli.
Per un calciatore scendere di categoria non è mai una decisione facile, anche se molte volte si dimostra una scelta azzeccata. E’ questo il caso di Salvatore Margarita, trequartista classe ’90 alla prima stagione in Serie D. Dalla Lega Pro non sono arrivate proposte convincenti e così l’ex Ascoli ha deciso di tornare nelle Marche, dopo gli anni vissuti in bianconero: ha scelto il Monticelli, squadra con la quale la stagione è iniziata alla grande. E durante la nostra intervista , Margarita ci anche svelato il suo sogno nel cassetto…
Salvatore, la stagione per te è iniziata col botto: 5 gol in 9 presenze con la maglia del Monticelli. Ti aspettavi quest’esplosione a livello realizzativo?
“Sinceramente no. Mi sono preparato duramente nel corso dell’estate per fare una grande stagione, nonostante fino all’ultimo non avessi firmato con nessuna squadra. Ero molto carico ma non mi aspettavo questo impatto a livello di reti. Ora però non ho alcuna intenzione di fermarmi!”.
Spiegaci la scelta di scendere di categoria e giocare nei Dilettanti.
“Mi sono allenato tutta l’estate con il Monticelli mentre attendevo una chiamata dalla Lega Pro, ma alla fine gli interessamenti si sono rivelati solamente dei rumors. Così ho deciso di firmare con questa società, anche perchè conoscevo molto bene l’ambiente ed alcuni compagni. Ad oggi, però, posso dire che tornando indietro rifarei la stessa scelta: sono molto felice di essere qui”.
Qual’è il ruolo in cui preferisci giocare? Sappiamo che sei un centrocampista più portato ad attaccare che a difendere.
“Assolutamente sì, preferisco senza dubbio giocare vicino alla porta avversaria. Posso fare il trequartista dietro le punte, ma anche l’esterno d’attacco di sinistra come qui al Monticelli. Mi piace molto partire largo per poi accentrarmi: è una posizione che riesce ad esaltare bene le mie qualità”.
Svelaci gli obiettivi personali e di squadra per il proseguo del campionato.
“L’obiettivo della società è ben definito: vogliamo mantere la categoria. Poi, una volta raggiunta la salvezza matematica, vedremo dove saremo e proveremo a toglierci più soddisfazioni possibili. A livello personale, invece, farò di tutto per continuare così come ho iniziato, sia in termini realizzativi che di apporto alla squadra. Anzi, darò il massimo per migliorare ulteriormente!”.
Chiudiamo con una curiosità: qual’ è il sogno nel cassetto di Salvatore Margarita per la sua carriera?
“Essendo napoletano, non può che essere quello di giocare al San Paolo. Sono un grande tifoso del Napoli e indossare la maglia azzurra sarebbe il coronamento di un sogno che ho da quando sono bambino”.
In bocca al lupo.
Giuseppe Marzetti