Intervista esclusiva a Luigi Scotto, attaccante della Torres.

Luigi Scotto, attaccante della Torres

Luigi Scotto, attaccante della Torres

Nel mondo del calcio capita anche che qualcuno faccia ancora scelte di cuore. Per conferma, chiedere a Luigi Scotto, attaccante classe ’90 alla sua prima esperienza in Serie D. Scotto nella passata stagione è stato condizionato da problemi fisici, ma in estate ha comunque avuto la possibilità di restare in Lega Pro. Il ragazzo di Sassari, però, ha preferito dare priorità a ben altro e nella nostra intervista ci spiega meglio cosa lo ha spinto a scendere di categoria…

Luigi, hai già segnato tre gol con la maglia della Torres in questo avvio di campionato, ma la classifica ancora non vi sorride. Quali sono gli obiettivi personali e di squadra per la stagione?
“Purtroppo c’è da dire che dopo la retrocessione decisa a tavolino a fine agosto, non c’era neanche una squadra su cui poter contare. La rosa è stata organizzata all’ultimo e serviva tempo per ingranare. Ora, però, le cose stanno cambiando e siamo consapevoli di potercela giocare con chiunque. C’è da migliorare il rendimento fuori casa, ma sono ottimista. Puntiamo al massimo e non ci poniamo limiti: proveremo a vincere il campionato!”.

Per te è la prima esperienza in Serie D dopo diversi anni di professionismo. Come mai hai deciso di scendere di categoria? Immaginiamo che il fatto di essere di Sassari abbia influito sulla tua scelta.
“Assolutamente sì. Non avrei mai pensato di scendere in Serie D, ma ho optato per una scelta di cuore. La mia volontà è quella di fare grandi cose con questa maglia e risorgere insieme alla Torres“.

Svelaci se c’è un pizzisco di rammarico per non esserti ancora riuscito ad affermare definitivamente tra i professionisti a livello realizzativo.
“Di rammarico ce n’è parecchio. Anche gli infortuni mi hanno giocato un brutto scherzo durante la mia carriera, succedeva sempre qualcosa proprio quando tutto sembrava procedere per il verso giusto. Penso, però, che sia inutile piangersi addosso: voglio migliorare e trovare una maggiore continuità in termini di reti. Magari l’esperienza in Serie D mi aiuterà ad aumentare anche la mia autostima a livello realizzativo. Io ci credo, spero solo di stare bene fisicamente per raggiungere almeno la doppia cifra”.

A 25 anni, però, il tempo per riprovare ad essere protagonista in Lega Pro non ti manca di certo.
“Sono d’accordo. Infatti il mio obiettivo è quello di tornare al più presto tra i professionisti e fare tanti gol anche in Lega Pro. Il sogno è arrivarci proprio con questa maglia, quindi ora penso a concentrarmi sulla Torres per aiutare la squadra a scalare la classifica”.

Infine, una curiosità. Qual’è l’idolo calcistico di Luigi Scotto?
“Senza dubbio Gianfranco Zola, anche perchè è sardo come me (ride). Lui era un talento straordinario con il pallone tra i piedi. Mi affascinava vederlo giocare, faceva cose incredibili!”.

In bocca al lupo.

Giuseppe Marzetti