Episodio accaduto in Serie D nel turno giocato lo scorso weekend.
Quando scappa, scappa. Non c’è luogo che tenga. E’ questo che può aver pensato il calciatore classe ’98 della Sammaurese Patrick Giulianelli che nel corso della gara tra la sua Sammaurese e l’Imolese, ha fatto pipì vicino alla panchina e si è beccato ben cinque giornate di squalifica dal Giudice Sportivo. La sanzione è così comminata in quanto “nel corso del secondo tempo, il calciatore in panchina intento nell’attività di riscaldamento, ha urinato nei pressi della panchina con atteggiamento plateale e visibile a tutti gli spettatori. Sanzione così determinata in ragione del contegno della condotta, posta in essere in spregio al pubblico pudore ed al sentimenti di pubblica decenza”.
Peccato di gioventù? Probabilmente sì. E’ così che ha voluto definirlo il Presidente della Sammaurese Cristiano Protti: “E’ un ragazzino di 17 anni. È il primo anno che viene convocato in prima squadra, ha commesso una ingenuità e purtroppo è arrivata una squalifica esagerata e non si guardano altre situazioni pericolose dentro il terreno di gioco. È stato giustamente espulso dal campo e squalificato, ma secondo me si è esagerato.
“Se lo avesse fatto un giocatore esperto che conosce il regolamento sarei d’accordo, ma un ragazzino di 17 anni che lo fa in modo ingenuo, pur sbagliando, mi sembra una punizione eccessiva. A chi commette falli cattivi e malintenzionati non si danno mai cinque giornate di squalifica”.
E Patrick? Si dice molto dispiaciuto per l’accaduto. Probabilmente neanche si aspettava un tale risalto ma sta di fatto che ora dovrà guardare i compagni dalla tribuna per più di un mese.