La Casertana batte il team di mister Pancaro e si porta in vetta. I siciliani, nel frattempo, sperano nella cancellazione o diminuzione dei punti di penalizzazione
Cade la corazzata siciliana. Squadra superficiale o grande Casertana? La sconfitta dei catanesi è dovuta a questi fattori. I giocatori di mister Pancaro, nel posticipo serale giocato a Caserta, hanno faticato fin dall’inizio. I padroni di casa hanno subito pressato la squadra siciliana mettendola alle corde.
Al 23° del primo tempo un rasoterra di Luis Maria Alfageme (6 reti in 31 presenze la scorsa stagione al Benevento per il 31enne argentino), su assist di Mancosu, porta in vantaggio la Casertana ed esalta il pubblico amico che da inizio torneo sogna in grande. A due minuti dalla fine della prima frazione ci ha pensato Marco Mancosu (6 reti in 31 presenze la scorsa stagione per il 27enne di Cagliari) a chiudere la partita avventandosi come un falco sulla palla e spingendola in rete. Partita in sostanza chiusa dopo soli 45 minuti. Del Catania nessuna traccia a parte un tiro di Scarsella che ha sfiorato il pari. Troppo poco in questo momento per impensierire una Casertana in grande spolvero.
Nel secondo tempo il Catania è andato alla ricerca del goal che poteva riaprire il match, ma sono mancate lucidità e convinzione. A fine partita si verifica il trionfo della Casertana di mister Romaniello che si porta in vetta alla classifica a quota 14 punti e la prima sconfitta stagionale del Catania che rimane a 5 punti.
Ma i siciliani sono pronti a giocare un’altra partita fuori dai campi: è stata, infatti, inoltrata la richiesta al collegio di Garanzia del Coni della cancellazione dei 9 punti di penalizzazione inflitti a inizio campionato e dell’ammenda di 150 mila euro. In Sicilia sperano almeno in una diminuzione. La perdita dell’imbattibilità stagionale non ridimensiona il valore della rosa catanese ma fa riflettere ancora di più sul fatto che la Lega Pro è uno zoccolo duro per qualsiasi squadra blasonata.