Potrebbe essere la stagione giusta per il definitivo salto in Serie B.
Se di professione fai il mediano, segnare non è sicuramente la prima cosa che ti viene chiesta da un allenatore. Proprio per questo, quando oltre a rompere il gioco avversario riesci anche ad andare in gol, la soddisfazione sarà ancora maggiore. E la gioia per esserci riuscito avrà un sapore speciale.
Per conferma chiedere a Matteo Mandorlini, figlio d’arte. Suo padre Andrea è attualmente allenatore dell’Hellas Verona, nonchè ex calciatore di squadre come Inter, Torino, Atalanta e Udinese. Come il papà, anche Matteo gioca in mezzo al campo, ma ancora non è riuscito ad affermarsi definitivamente nelle principali categorie del calcio italiano.
Dopo l’esordio in Serie A con la maglia del Parma a soli 17 anni, Mandorlini jr ha iniziato un lungo girovagare, che lo ha comunque portato a vestire maglie importanti (Brescia, Como, Piacenza e Spezia su tutte). In Serie B, però, non ha trovato moltissima continuità di rendimento e così dalla stagione 2014-2015 ha scelto di ripartire dalla Lega Pro. Prima il Pisa e quest’anno il Pordenone, per un esperienza che è partita subito con il piede giusto.
Nell’ultima partita disputata, infatti, Mandorlini ha realizzato il gol del pari contro la Cremonese. Rete che ha evitato la prima sconfitta stagionale alla formazione di mister Tedino e che ha confermato il suo personale andamento positivo stagionale. A 26 anni la maturità professionale di un calciatore è oramai arrivata e così pare essere anche per lui. Oggi l’obiettivo è trovare sempre maggiore continuità per proseguire nel sogno chiamato Serie B.
Riprovaci Matteo, il tempo è ancora dalla tua parte!
Giuseppe Marzetti