La società ritrova un ex calciatore. Scoppia la polemica tra società e amministrazione comunale.
Antonio La Porta torna al Manfredonia. L’esperto attaccante classe 1982, è stato ufficialmente presentato nella giornata di ieri dalla società sipontina. La Porta torna nella piazza dove ha disputato le ultime due stagioni, totalizzando 43 partite e 17 gol. Cresciuto nel Foggia, dove ha militato per 5 stagioni, con una parentesi al Rutigliano, La Porta ha poi girovagato per i campi di Lega Pro e serie D, con Melfi, Igea Virtus, Gela, Gaeta e Campobasso. Nel 2012/13 il ritorno nella sua Foggia in serie D (3 gol in 9 presenze) che durò però pochi mesi, perché a gennaio passo alla Viterbese sempre in D. Poi, il passaggio al Manfredonia.
La Porta è già a disposizione del tecnico Vadacca, e potrebbe essere convocato in vista della sfida di domenica al Miramare contro la Virtus Francavilla.
POLEMICHE – Tiene banco intanto la polemica tra il vicepresidente del sodalizio biancoceleste Luigi Miccoli, e il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi. Alla base dello scontro verbale a distanza, alcune dichiarazioni di Miccoli, rilasciate al portale I Am calcio Foggia, in cui si lamentava un diffuso scetticismo nei confronti della nuova proprietà perché composta da foggiani (oltre a Miccoli c’è anche l’ex presidente del Foggia Pelusi, ndr), che costituirebbe un freno per l’imprenditoria locale.
Nell’intervista Miccoli ha anche minacciato di mollare tutto nel caso in cui tale scetticismo a suo dire ingiustificato, dovesse proseguire. Pronta la risposta del primo cittadino, che esprime perplessità: “Di chi è il Manfredonia? Esistono atti che abbiano sancito l’acquisto del 66% delle quote della società biancoceleste, così raccontano le cronache, da parte di Miccoli e Pelusi? Chi lo sa? Chi può documentarlo? Boh”, le parole del sindaco. “L’avvocato Miccoli afferma di investire soldi, ma ritengo che, almeno per ora, è solo un apprezzabile proposito. La realtà dei fatti è ben diversa e, ribadisco, sarebbe necessario fare chiarezza, spiegando come è composta questa proprietà, prima di aspettarsi l’eventuale aiuto dell’imprenditoria locale e non certo quello della politica, come invece sostiene superficialmente”, ha proseguito il primo cittadino, che poi smentisce le parole del vicepresidente che addebiterebbe lo scetticismo dell’imprenditoria locale alla foggianità dei nuovi dirigenti: “Affermare di essere ‘marchiati come foggiani’ non fa onore all’intelligenza di chi lo ha detto e non rende giustizia ad una comunità, quella sipontina, che è abituata da sempre all’accoglienza”.
Il primo cittadino ha poi concluso con un laconico “Se Miccoli dovesse mollare, ce ne faremo una ragione”. Una battaglia mediatica che sembra destinata a proseguire. La società ha infatti annunciato che domenica 1° novembre l’avvocato Miccoli terrà una conferenza stampa al termine della sfida contro la Virtus Francavilla.
Di Alessandro Tosques