I siciliani hanno una difesa imperforabile in questo inizio di campionato.
Nell’estate del 2015 il Messina affrontava uno dei momenti più bui della sua storia calcistica. I siciliani avevano perso i Play-Out contro la Reggina. La rivale storica e “odiata”. Una beffa troppo grande retrocedere in Serie D a causa dei famigerati granata. Sembrava l’inizio della fine. Contestazione, dubbi sul futuro. Un nuvolone nero si addensava sul Messina. All’improvviso, la schiarita. A causa della sentenza della Corte d’Appello Federale sull’inchiesta “Dirty Soccer”, i siciliani furono ripescati in Lega Pro. Contemporaneamente la Reggina era esclusa per motivi finanziari dalla terza serie. Un clamoroso ribaltone. Le lacrime di rabbia versate dopo la finale Play-Out sono diventate di gioia. Viceversa, naturalmente, a Reggio Calabria.
In Sicilia, presi dall’entusiasmo, si sono cominciate a gettare le basi per allestire una valida squadra per mantenere la categoria. Una buona rosa è stata fornita a mister Arturo Di Napoli (idolo in città fin dai suoi trascorsi da giocatore). Il bilancio di queste sei giornate è molto positivo. I messinesi sono al quarto posto in classifica a quota 10 punti. Hanno, al momento, la miglior difesa del campionato con soli tre reti subite. Inoltre, insieme al Catania, non hanno ancora perso. Se per gli etnei dati gli investimenti effettuati si poteva immaginare un risultato del genere, sorprende invece la temporanea imbattibilità del Messina. Fino a un certo punto. I ragazzi di mister Di Napoli hanno dimostrato una grande forza e concretezza. L’ultima partita disputata contro il Matera al San Filippo ne è un’ulteriore prova.
Dopo la rete del vantaggio realizzata di testa dall’attaccante Diogo Tavares (per il 28enne portoghese 8 reti in 32 presenze con l’Ancona la scorsa stagione) la partita sembrava in discesa. Invece l’espulsione prima dell’intervallo di Gustavo ha complicato le cose alla squadra siciliana. Tanto che il Matera nel secondo tempo ha trovato il pareggio con un colpo di testa del centrocampista Gaetano Iannini (per il 32enne di Napoli 10 reti in 37 presenze nell’ultimo torneo). I messinesi hanno sofferto l’inferiorità numerica ma hanno resistito e non si sono persi d’animo. A due minuti dal termine il Messina ha conquistato un calcio di rigore e l’attaccante Salvatore Cocuzza non si è fatto prendere dall’agitazione realizzando la rete della vittoria. Per il 28enne di Palermo un’altra soddisfazione dopo la doppietta decisiva contro il Cosenza.
La soddisfazione è palese nell’ambiente siciliano. Società e tifosi si augurano che il momento magico continui, ricordandosi che la salvezza è comunque l’obiettivo primario. Dalla Serie D ai vertici della Lega Pro, impensabile a inizio estate.