Gli uomini di Sottil si fermano a cinque vittoria consecutive.
Finisce 2-2 il derby della provincia fra Noto e Siracusa disputato al “Palatucci”di Noto, aperto per l’occasione dopo oltre un anno e mezzo. Una splendida cornice di pubblico ha assistito ad una bella partita, con circa 2.000 sostenitori siracusani accorsi nella vicina cittadina barocca.
Il Siracusa recupera Longoni che inizialmente va in panchina, ma non Catania che si accomoda in tribuna.
Gli uomini di Sottil si presentano con un 4-3-3 con Viola tra i pali, centrali Chiavaro e Vindigni, a sinistra Santamaria e a destra Orefice; centrocampo a tre con Spinelli, Giordano e Baiocco, tridente d’attacco con Crocetti, Dezai e Sibilli. I primo sussulto della gara è di Dezai che lascia Cerra sul posto, ma il suo cross in area è troppo lungo per l’accorrente Crocetti.
Il Siracusa fatica a giocare in velocità, vuoi per il manto erboso troppo pesante perché non tagliato, vuoi perché i granata Arena e Lupo interrompono sistematicamente la manovra dei centrocampisti azzurri, soprattutto su Baiocco, che viene spesso fermato anche con le cattive da Lupo, apparso eccessivamente nervoso e mai ammonito, nonostante le continue proteste per tutta la durata della partita.
Il Siracusa insiste ed al 15’ su cross da sinistra di Sibilli è Dezai ad anticipare un difensore granata ma la palla termina alta sopra la traversa. Il Noto si affaccia sporadicamente in avanti con Ficarotta, ma i suoi tiri velleitari nonché deboli impensieriscono molto poco la retroguardia aretusea, soprattutto sui calci da fermo. Più pericolo è invece il fantasista azzurro sull’out di destra contro Santamaria, il quale fatica a contenere le sue discese.
L’occasione più importante si registra al 38’ quando Sibilli dalla destra mette al centro dove arriva in corsa capitan Baiocco, ma il suo tiro al volo termina di poco alto.
Al 41’ il Siracusa passa: lancio di Baiocco in area per Crocetti che sullo stop di petto viene travolto dal difensore Peluso che atterra: rigore che lo stesso bomber azzurro trasforma, siglando la sua sesta rete personale. E’ l’ultima azione del primo tempo e si va negli spogliatoi con il Siracusa in vantaggio. Nella ripresa Il Noto cambia subito Arena con l’ex Grasso, ed il cambio sarà determinante ai fini dello sviluppo della partita.
E’ proprio Grasso che al 49’ su un tiro dalla distanza chiama Viola ad un grande intervento, deviando il pallone in corner. Al 53’ il Siracusa ha una grande occasione con Sibilli che, servito in area da un splendido passaggio di Baiocco, tenta il pallonetto al portiere Ferla, ma la palla va oltre la traversa. Il Siracusa cala fisicamente ed il Noto preme sull’acceleratore soprattutto con Grasso che, al 61’, serve un assist al bacio al centro dell’area a Caruso che però clamorosamente tiro fuori, ed il Siracusa si salva.
Al 65’ il Noto pareggia: punizione dalla trequarti sinistra da parte di Ficarotta che in area trova l’incornata di Assenzio che indisturbato batte l’incolpevole Viola. Il Siracusa accusa il colpo e al 70’arriva il vantaggio dei locali: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto ancora da Fecarotta il pallone arriva in area a Sciliberto che trafigge ancora una volta il portiere aretuseo, questa volta colpevole di essere rimasto tra i pali ( e non è la prima volta) e da un errato piazzamento difensivo dei difensori del Siracusa. Quinto gol subìto nella stagione dagli azzurri su calcio da fermo, e risultato ribaltato.
Sottil manda in campo Longoni e Barbiero al posto di un deludente Spinelli e Dezai, e successivamente Testardi al posto di Chiavaro, arretrando Giordano nel ruolo di difensore centrale. Il Siracusa prova il forcing finale e all’81’ Sibilli sfiora il pareggio con un tiro dall’interno dell’area, ma la palla sibila il palo destro della porta difesa da Ferla. Il Noto cerca di difendere il risultato in tutti i modi, soprattutto con gli indemoniati Lupo e Ficarotta, che cercano di far innervosire i giocatori azzurri.
Il Siracusa, nonostante le difficoltà dettate dall’improvvisa sparizione dei raccattapalle e dei palloni dal bordo del campo, non molla e all’86’ perviene al pareggio: sugli sviluppi di una bella parata di Ferla, il pallone arriva sui piedi di Sibilli che da destra mette in area per Testardi che di testa insacca il gol del pareggio, realizzando il suo secondo gol stagionale.
Nel finale convulso il Noto rimane in 10 per l’espulsione ( molto tardiva) di Ficarotta e di mister Cacciola.
Finisce la gara, e per il Siracusa il rammarico di non aver portato a casa i 3 punti , approfittando anche dela pareggio della Cavese a Sarno e la sconfitta della Frattese. Domenica arriva la Gelbison di mister Lo Garzo, ex calciatore azzurro degli anni 90 mai dimenticato dai tifosi aretusei.
Andrea Bottaro
Noto-Siracusa 2-2
Noto: Ferla 6, Gallipoli 5 (73’ Napoli 6), Cerra 5, Arena 5.5(46’Grasso 7), Peluso 5, Bertolo 6, Lupo 6, Assenzio 6.5, Caruso 5, Ficarotta 6 , Musumeci 5(64’ Sciliberto 6.5).
A disposizione: Vizzi, Pizzoleo, Cannone, Lentini, Butera, Manfrè.
All: Cacciola
Città di Siracusa: Viola 5.5, Orefice 6.5, Santamaria 6, Baiocco 6.5, Vindigni 5.5, Chiavaro 5.5(76’ Testardi 6.5), Sibilli 6, Spinelli 5(70’ Longoni 6), Crocetti 6.5, Giordano 5.5,Dezai6 (76’ Barbiero 6).
A disposizione: Evola, Liistro, Rizzo, Gallo, Figura, Monterosso.
All: Sottil
Arbitro: Gualtieri di Asti; assistente 1: Allocco di Bra; assistente 2: Alibrandi di Alessandria
Angoli: 4-6 per il Città di Siracusa
Ammoniti: Ficarotta, Santamaria, Musumeci, Peluso, Assenzio,Spinelli Longoni
Espulsi: Ficarotta 87’
Reti: Crocetti 42’ su rigore, 65’ Assenzio,69 Sciliberto, 85’ Testardi