Pietrate e insulti. Prossima gara a porte chiuse.

Gli ultras della Narnese

Gli ultras della Narnese

Un’altra domenica inquinata da episodi di malcostume e intemperanze dei tifosi. Stavolta è accaduto nel campionato di Eccellenza umbra. La pesante mano del Giudice sportivo si abbatte sulla Narnese che oltre a una multa di 1200 euro dovrà giocare la prossima partita interna a porte chiuse.

La sanzione segue i fatti accaduti nell’ultima gara contro il Ventinella. Dal comunicato della Lega si legge come : “per tutta la durata della gara, i sostenitori di detta Società rivolgevano insulti razzisti nei confronti del direttore di gara – il signor Mihalache della sezione di Terni, di origine moldava ndr –  accompagnati da minacce. Al 40′ del secondo tempo, altresì, conseguentemente all’espulsione di un proprio calciatore i citati tifosi si sono avvicinati minacciosamente alla rete di recinzione ed hanno colpito più volte con sputi un assistente dell’arbitro, coprendolo di insulti e colpendolo, altresì, con una grossa pietra al gomito destro, provocandogli una ferita. Nel frangente, altresì, lanciavano una pietra di medie dimensioni all’indirizzo dell’arbitro non colpendolo per cause indipendenti dalla loro volontà. La gara veniva sospesa per circa cinque minuti perché i tifosi, con il lancio di pietre, bottiglie di plastica e sputi, rendevano impossibile la prosecuzione della stessa. Soltanto grazie all’intervento pacificatore del capitano della Narnese gli animi si calmavano e la partita poteva riprendere.”

Il comunicato parla anche di recidiva specifica, il che fa scattare il ‘porte chiuse’.