Pesanti dichiarazioni dell’ex difensore di Torino e Juventus che accusa Bonucci di essere antisportivo e di lamentarsi continuamente con i direttori di gara.
Pasquale Bruno si era guadagnato la fama del “cattivo” in campo: colpa di qualche espulsione di troppo e tackle duri. Lo chiamavano “O’ Animale”. Oggi lo vediamo spesso in tv, da opinionista quasi sempre pacato, così fa effetto vederlo pronunciare parole piene d’astio nei confronti di Leonardo Bonucci, a tre giorni dal derby. “Mi piacerebbe tornare a giocare per dagli un pugno e spaccargli il labbro“. Parole durissime dell’ex difensore che poi però spiega il perchè di questa esternazione: “L’altro giorno ho visto il derby di Torino e vedere l’atteggiamento del difensore della Juve mi ha fatto pensare, sono rimasto schifato dal fatto che protesti sempre, che vada in continuazione a lamentarsi con l’arbitro e soprattutto che manchi di rispetto all’avversario. Addirittura quando contro il Bologna hanno concesso il rigore alla Juve per fallo su Morata si è interposto tra i calciatori rossoblù e l’arbitro per dirgli che aveva preso la giusta decisione, un atteggiamento che non deve esistere. Fossi stato un giocatore del Bologna mi sarei fatto subito cacciare. Infine contro il Torino anche lo stesso arbitro Rocchi, ammonendolo, gli ha chiaramente detto di non cominciare a protestare come al solito, segno evidente che anche gli arbitri lo conoscono ed è assurdo che non facciano niente“.
Queste le parole di Bruno che evidenzia in maniera rude una tematica che altri personaggi del calcio hanno già tirato fuori in precedenza, e cioè che in Italia molti calciatori, e Bonucci è tra i tanti, spesso trascorrono l’intera partita a potestare ad ogni interruzione del gioco, atteggiamento che purtroppo è usuale nel nostro campionato ed in pochi altri ma non di certo in Premier.