Capuano, però, non ha intenzione di perdonare Sperotto.
Dopo un mese di assenza dalle cronache torna di moda con prepotenza il caso Sperotto. Domani il Collegio arbitrale si pronuncerà sulla richiesta di risoluzione del contratto del difensore dell’Arezzo che aveva registrato negli spogliatoi uno sfogo dell’allenatore Ezio Capuano. Sfogo finito poi su internet, nella disponibilità di tutti. Ma nelle ultime ore si è stati vicini a un clamoroso reintegro.
I fatti risalgono a mercoledì 7 ottobre: l’Arezzo gioca la partitella di metà settimana in un campo di periferia contro una squadra di Promozione, perde 1-0 e il vulcanico Capuano, al rientro negli spogliatoi, è una furia contro la squadra. “Siete indegni, siete delle m… umane. Se perdiamo contro la Carrarese vi scanno”. Sperotto pensa bene di premere il tasto rec del telefonino e di registrare tutto. Il file gira prima su Whatsapp e poi finisce su internet.
Capuano e l’Arezzo si ritrovano catapultati sulle prime pagine dei giornali e anche le tv, dalle Iene a Striscia la Notizia (consegnato al tecnico il Tapiro d’oro) si mobilitano. Capuano non transige e il ragazzo non viene fatto allenare, la violazione dello spogliatoio è una cosa sacra e la non confessione immediata della cosa lo manda su tutte le furie. La società concede al terzino sinistro (che non parla) di allenarsi con la Berretti in attesa del pronunciamento del Collegio arbitrale.
La resa dei conti è arrivata, domani mattina il Collegio arbitrale deciderà se dare ragione all’Arezzo, che chiede la rescissione del contratto, o a Sperotto, che assistito dall’avvocato Setragno chiede il reintegro in rosa e il pagamento delle mensilità arretrate. Quello che trapela, in particolare da Roma dove risiede il presidente Mauro Ferretti, è che il patron è stanco di perdere cause.
Dopo quella con l’ex calciatore Carteri, costata 11 mila euro, e quella con il presidente dell’Arezzo Football Academy Zerbini per la gestione del settore giovanile della passata stagione, costata 73 mila euro, stavolta non avrebbe voglia di rischiare altre sanzioni. Pareva così intenzionato ad anticipare il Collegio arbitrale dando l’ok al reintegro del difensore di proprietà del Carpi.
Le strategie del numero uno aretino si sono scontrate, però, con le idee di Capuano, che solo a nominare Sperotto va su tutte le furie, e pare che nelle ultime ore l’allenatore abbia convinto società e presidente ad aspettare le decisioni del Collegio arbitrale, senza anticiparle. A oggi pare difficile un ripensamento del tecnico, che era stato chiaro: “Chiunque sia stato a registrare il mio sfogo sarà cacciato“. Resta da vedere anche come reagirà lo spogliatoio se ci dovesse essere questo ritorno.
fonte: www.gazzetta.it