Intervista a Tommaso Marolda, capocannoniere del girone F della Serie D.
Quando arrivi a segnare quasi 200 volte in carriera, significa che il gol ce l’hai nel sangue. Se poi a novembre hai già raggiunto la doppia cifra, qualsiasi dubbio viene scacciato via. Numeri importanti quelli di Tommaso Marolda, attaccante dell’Olympia Agnonese e capocannoniere del proprio girone. Il bomber nativo di Potenza a gennaio compirà 35 anni, ma non ha certo dimenticato come si gonfia la rete. Noi lo abbiamo intervistato…
Tommaso, per te già 10 gol in campionato e vetta della classifica cannonieri. Ti aspettavi di raggiungere la doppia cifra così presto?
“Ogni anno mi aspetto di segnare tanto: sono un attaccante ed il mio compito è quello di andare in gol. Certamente, in questo inizio di stagione ho fatto più reti del previsto e sono contento, perchè ho lavorato duro per disputare una grande stagione. Spero di continuare così, soprattutto per aiutare la squadra ad uscire da una situazione di classifica delicata”.
Quali erano gli obiettivi dell’Olympia Agnonese ad agosto? Se la stagione finisse ora, sareste costretti a disputare il play-out salvezza.
“L’obiettivo era quello di riuscire a salvarci con relativa tranquillità, ma fino a poco fa stava girando davvero tutto storto. Abbiamo pagato anche il fatto di aver iniziato in ritardo, perchè io come altri giocatori siamo arrivati a pochi giorni dall’inizio del campionato. Sono convinto, però, che possiamo fare molto di più e ce la metteremo tutta per uscire da questa precaria situazione di classifica. La vittoria di Pesaro ci darà ulteriore fiducia!”.
Se continuerai a segnare con questi ritmi, speri di poterti giocare un’altra chance in Lega Pro l’anno prossimo?
“Non mi pongo mai dei limiti e, anche se a breve compirò 35 anni , la speranza c’è sempre: se dovesse arrivare un’offerta dai professionisti la valuterei sicuramente. Ora, però, la mia testa è esclusivamente al presente e l’unico mio desiderio è quello di far bene con l’Agnonese“.
Pensi che la Sambenedettese non avrà rivali nella lotta alla promozione per quanto riguarda il vostro girone?
“Diciamo che il margine della Samb ora si è fatto importante. San Nicolò, Fano e Matelica sono ottime squadre e lo stesso Campobasso è stato costruito per vincere, anche se si trova attardato in classifica. Detto questo, comunque, 9 punti sono tanti e solo i rossoblù possono perdere questo campionato!”.
Chiudiamo con uno sguardo al futuro. Svelaci la piazza dove vorrebbe chiudere la carriera Tommaso Marolda.
“Un posto dove mi sono trovato benissimo con la mia famiglia è senza dubbio Fano: ho vissuto tre anni e mezzo molto intensi con quella maglia e chiudere lì non sarebbe male, anche perchè ritroverei molti amici. Allo stesso tempo, però, anche ad Agnone mi sento a casa. Questa esperienza mi sta sorprendendo positivamente e non escludo di finire la carriera qui. Staremo a vedere…”.
In bocca al lupo.
Giuseppe Marzetti