Il centrocampista della Sambenedettese ha già 7 gol all’attivo ed è il vero trascinatore, con Titone, della capolista del Girone F.
Chissà se a 31 anni Mario Barone si sarebbe aspettato di essere, dopo 10 giornate di campionato, il centrocampista più prolifico del calcio italiano. Ruolo alla Pirlo, regista davanti alla difesa, piede vellutato, calciatore di punizioni e soprattutto cecchino dal dischetto, a San Benedetto non potevamo aspettarsi di meglio ma sicuramente nemmeno lui auspicava un inizio di stagione così pirotecnico che lo porta, come detto, in cima alla lista dei marcatori, nel suo ruolo, di tutti i maggiori campionati italiani…meglio di Pogba e Pjanic. Il vizietto del gol lo ha sempre avuto tanto che a Fondi, stagione 2013/14, è arrivato a segnarne 8 in campionato, record che a questo punto può facilmente superare. A San Benedetto gongolano anche perchè l’inizio di stagione dei marchigiani è stato pieno di stranezze, non solo per i tantissimi gol segnati da un centrocampista. I rossoblù sono primi eppure hanno cambiato poche settimane fa l’allenatore a causa di due roboanti tonfi casalinghi senza i quali ora, la Samb, sarebbe in fuga nel girone F dove è comunque capolista davanti al San Nicolò. Una squadra, quella di Beoni, che dominava in trasferta e perdeva in casa, ora il mister è Ottavio Palladini, e la musica sembra essere cambiata anche tra le mura amiche. L’unica costante rimangono i gol di Mario Barone, piccolo genio napoletano che sogna, assieme ad una città intera, di conquistare un’altra promozione tra i professionisti dopo quella ottenuta lo scorso anno con la Lupa Castelli Romani.