Una presenza in massima serie. Poi la svolta nella musica

Ruslan Nigmatullin con il Lokomotiv Mosca

Ruslan Nigmatullin con il Lokomotiv Mosca

A quelli più giovani il nome Nigmatullin non dirà molto. Suonerà come uno tipico cognome dell’est Europa e basta. Ad altri, invece, farà balzare alla mente un tiepido ricordo. “L’ho già sentito. Faceva il portiere. Dove giocava?”. Si parte da queste domande all’affiorare dei pensieri. Ruslan Nigmatullin ha giocato una sola partita in Serie A, al Bentegodi con la maglia del Verona, il climax della sua avventura italiana proseguita poi in B con la Salernitana e ancora con gli scaligeri prima di fare ritorno in Patria. Ora l’ex-portiere anche della Nazionale russa ha smesso col calcio ed è un dj di grande successo nel suo paese, DJ Ruslan Nigmatullin ed è spesso in testa alle classifiche di musica da ballare. Le sue produzioni scalano le ‘trance charts’. E’ residence dj a Mosca, la capitale del divertimento notturno, dove suona dal vivo nei migliori locali della metropoli ed è letteralmente una star, più famoso ora di quando giocava, e anche bene, a calcio.

La sua storia ha dell’incredibile. Una parabola talmente difficile da immaginare che si fa fatica a a crederci. Nato a Kazan nel 1974 nell’allora URSS, Nigmatullin è sempre stato una grande promessa fin da ragazzino, paragonato nientemeno che a Lev Jascin. Vince due titoli nazionali con lo Spartak Mosca, poi passa alla Lokomotiv con cui conquista due coppe di Russia. Si fa onore anche in Europa in Coppe delle Coppe e in coppa Uefa e nel 2001 vince il premio come miglior calciatore russo dell’anno dopo aver disputato anche la Champions League, col Lokomotiv eliminato nella fase a gironi dopo però aver battuto il Real Madrid che quell’anno sarà campione. E’ il Verona ad aggiudicarselo nel gennaio 2002 con un gran colpo dell’allora ds Rino Foschi che lo rileva addirittura a parametro zero e gli fa firmare un contratto quadriennale a cifre importanti per l’Hellas. Ma incredibilmente Nigmatullin non scalzerà mai Fabrizio Ferron dal ruolo di titolare. Gioca una sola partita, contro l’Inter, per l’infortunio del compagno poi torna a scaldare la panchina. A fine stagione il Verona retrocede.

Nigmatullin va in prestito al CSKA Mosca per pochi mesi, poi rientra a gennaio e viene ceduto alla Salernitana. La stagione seguente torna alla Lokomotiv Mosca ma non è più lo stesso e si ritira, una prima volta, nel 2005 a soli 31 anni. Poi ci ripensa e 3 anni dopo torna a giocare. Milita nel Rostov e nell’Anzhi. Chiude la carriera in Palestina nel Maccabi Abi Nazareth e da l’addio definitivo al calcio sei anni fa.

Lavora per un pò come telecronista sportivo prima di svoltare nel mondo della musica e delle discoteche. Inizia a dilettarsi alla consolle mixando dischi, gli riesce e ci prende gusto. Da hobby diventa professione e si afferma in breve tempo come DJ Ruslan Nigmatullin, conosciuto in tutta la Russia dove ha tenuto concerti in 350 città diverse, i suoi lavori scalano le dance charts russe e molti lo riconoscono per la sua professione attuale più che per il suo passato. Insomma, per tantissimi è esclusivamente DJ Nigmatullin. Il nome da solo non dice più niente invece.

Che storia ragazzi.