Jamie Vardy si è preso le prime pagine della Premier League.
Inghilterra. 31 ottobre 2015. Stadio “The Hawthorns”, che tradotto significa “biancospini”: l’area del West Midlands dove sorge era infatti ricca di questa specie di pianta, indicatissima per chi soffre di aritmie e tachicardia. Ecco, sabato ne sarebbe servita molta, soprattutto ai tifosi ospiti del Leicester che hanno rischiato l’infarto: Jamie Vardy, vera rivelazione della Premier, ha infatti siglato il gol del momentaneo 3-1 facendo impazzire i Foxes. Era l’undicesimo centro stagionale (in 11 partite!), che lo scaraventa di diritto in una lista speciale: è il terzo giocatore nella storia del massimo campionato inglese ad andare a segno in almeno 8 partite consecutive. Eguagliato Sturridge (anche lui a 8), ora punta al recordman, un certo Ruud Van Nistelrooy, finito sul tabellino dei marcatori per 10 volte di fila.
Giovanili nel South Yorkshire, allo Sheffield Wednesday, club di Championship, tra i più antichi del calcio inglese. Dal 2003 al 2010 è nello Stocksbridge dove, 16enne, guadagna 30 sterline a settimana. Praticamente un hobby, coltivato durante i turni di lavoro nella fabbrica di fibra di carbonio della città. Dopo l’esordio in prima squadra, l’intuizione di Neil Aspin, manager dell’Halifax Town, è bivio fondamentale: “Avevano provato a dissuadermi, dicendomi ‘È una testa calda’. Ma il gioco valeva la candela: lo volevo, ci ho scommesso e non me ne sono mai pentito”. I 29 gol in 41 presenze gli hanno dato ragione. Reti che lo fanno emergere. Poi nel 2011 Andy Pilley, presidente del Fleetwood Town, squadra di “Conference (la nostra Eccellenza”), lo acquista a sorpresa: “Carl Garne, nostro osservatore, mi chiamò dicendo: ‘Segnati le mie parole, giocherà nell’Inghilterra!’. Nello spogliatoio era un pazzo, ma aveva una gran fiducia in se stesso. Ricordo lo scherzo che lui e i compagni fecero allo chef ricoprendogli la macchina con la pellicola…”.
Scherzi a parte, con la maglia rossa del club 31 reti in 36 match. E pensare che proprio quest’anno, il 7 giugno 2015, è arrivato l’esordio con la maglia della Nazionale, con la sostituzione di Wayne Rooney nell’amichevole contro l’Irlanda. Garne ci aveva visto davvero lungo. Dal 2012 è al Leicester che lo ha acquistato per 1 milione e 200mila sterline.
“Otto di fila“. Sabato, con Ranieri a fargli da guida, ha impresso il suo nome nella storia della Premier. Minuto 77, Jamie riceve palla a centrocampo e gioca di sponda su Drinkwater che chiude l’uno-due lanciando il compagno a rete. Dopo 40 metri di corsa infila Myhill toccando quota 11 in classifica marcatori e raggiungendo Sturridge nella speciale lista dei gol consecutivi. Ranieri è soddisfatto (“È uno che scherza sempre, ma quando c’è da lavorare dà il massimo”), i compagni, invece, ne esaltano l’aggressività e la mentalità. Schmeichel, portiere del Leicester, ha detto che Vardy “è il tipo di giocatore capace di trasformare una brutta palla in una buona palla, e una palla buona in una gran gol”.
Sunderland, Bournemouth, Aston Villa, Stoke City, Arsenal (2), Norwich, Southampton (2), Crystal Palace, e West Bromwich sono incappate nella sete di gol del bomber in questa stagione. Il Watford, prossimo avversario, è più che avvisato.
fonte: www.gazzetta.it