I gol più belli e le difese più brutte, le parate migliori e le cose più inaspettate. In breve, quanto valga la pena ricordare dell’ultima giornata di Serie A
L’Inter degli 1 a 0 segna 4 gol al Frosinone e va da sola in testa alla classifica, mentre Roma e Fiorentina si fanno fermate sul 2-2 da Bologna ed Empoli. Ne approfitta il Napoli, ora secondo.Buona la prima di Ballardini (pareggio in casa della Lazio), male Montella (sconfitta ad Udine). Il Torino torna alla vittoria insieme a Genoa e Chievo. Verona e Carpi sempre più giù.
I GOL PIU’ BELLI
Paulo Dybala VS Milan
La rete di Dybala in Juve-Milan è stata la perla di un mare povero, fatto di tatticismi, difese basse e poche idee. Il big match della 13^ giornata non ha certamente rispettato le aspettative, ma ha consegnato ai posteri un gol meraviglioso. Sull’appoggio laterale di Alex Sandro Pogba si trasforma in un acceleratore vivente, come fosse la sponda di un flipper; la palla riceve un impulso quasi irreale, arrivando giusta per la sovrapposizione di Sandro. Sul cross del brasiliano, poi, Dybala – in corsa, sulla pressione di due avversari – assorbe l’impatto con la sfera e se la mette perfettamente sul sinistro, sbattendola in rete.
Jonathan Ludovic Biabiany VS. Frosinone
Lo scorso anno la notizia del problema al cuore sembrava la pietra tombale sulla carriera alti livelli di Biabiany. Dal possibile approdo al Milan l’esterno francese si è trovato vicino al ritiro forzato, ma non ha mai smesso di crederci. L’Inter gli ha dato fiducia, e nella partita più difficile – subito dopo gli attacchi terroristici nella sua Parigi – Biabiany ha aperto la gara col Frosinone. Un gol che ha il sapore di rinascita.
Tomàs Rincon VS Sassuolo
Rincon è un mediano classico, uno di quei giocatori “artigiani”: tanta corsa e generosità, pochissima estetica. Da lui ci si aspettano contrasti, intercetti e tackle scivolati, non gol. La rete al Sassuolo è di un’eleganza incredibile: dribbling secco a Defrel e tiro a giro col sinistro, dove Consigli non può arrivare. Ah, Rincon è destro.
LE PARATE MIGLIORI
Albano Bizzarri VS Carpi
Sul colpo di testa di Matos Mbakogu si trova in una buonissima posizione, ma il rimbalzo fa scivolare il pallone sull’esterno, costringendo l’attaccante carpigiano a tentare una girata complicata e intelligentissima: inizialmente, Bizzarri è superato dalla traiettoria, ma con gran un colpo di reni riesce ad arrampicarsi sul pallone, alzandolo in corner. Poteva essere un grande gol, è stata una grande parata.
Antonio Mirante VS Roma
Sul lancio di Rudiger la difesa del Bologna si fa trovare clamorosamente scoperta, e per Dzeko si apre la possibilità – al limite dell’area – di andare a tu per tu col portiere. Sul lancio verso il romanista, Mirante è altissimo e quasi febbricitante, come uno sprinter pronto a partire: appena la palla atterra il portiere rossoblu si avventa sul pallone come un gatto, salvando a pochi centimetri dal colpo del bosniaco.
LA COSA PIU’ BRUTTA
La difesa della Roma sul gol di Masina
La rete del terzino bolognese è preceduta da una serie impressionante di errori difensivi. I romanisti mettono in atto una vera e propria tragedia greca in area di rigore: lo stop sbagliato di Manolas, il rilancio molle di Dzeko, l’immobilismo di Digne, il rimbalzo addosso a Rudiger, e infine la rete di Masina. Gran parte del merito va alla pioggia, ma è divertente lo stesso.
LA COSA PIU’ BELLA
L’#epicbrozo dei giocatori dell’Inter
Insieme si vince! E, come sempre, #epicBrozo! ??? #ForzaInter #Amala pic.twitter.com/AiHCtU7dhd
— F.C. Internazionale (@Inter) November 22, 2015
Le faccia anaffettive mostrate in qualsiasi foto lo ritragga han fatto di Brozovic una figura quasi mitologica, al di sopra di tutto e tutti L’hashtag #EpicBrozo girava da tempo, su twitter, ma la foto pubblicata dal profilo ufficiale dell’Inter – con tutti i giocatori a imitare il centrocampista croato – ha qualcosa di…epico, per l’appunto. La faccia – vagamente inquietante – di Melo, la posa di Mancini, l’ammiccamento di Guarin: cose assurde e bellissime. Tra tante facce qual è la più “impermeabile”? Quella di Brozovic, of course.
Angelo A. Pisani (@angeloapisani)