L’ostico Delta sulla strada dei crociati in flessione. Apolloni lancia Simonetti.

Il tecnico del Parma Luigi Apolloni (foto dalla rete)

Il tecnico del Parma Luigi Apolloni (foto dalla rete)

Ultimo ostacolo? Non proprio, ma a Collecchiello si respira un’aria strana alla vigilia della trasferta del Parma a Rovigo. Il pareggio contro l’Imolese, il quarto su quattro in stagione a reti bianche, ma soprattutto la prestazione che l’ha accompagnato, di gran lunga la peggiore dell’anno, ha creato qualche malumore e più di una preoccupazione nell’ambiente crociato in vista di quella che sembra essere la partita-chiave della prima parte di campionato.

In questi termini si è espresso anche il ds Galassi, che nelle scorse settimane non si era risparmiato qualche critica al gioco della squadra. Nella sostanza, essere ancora imbattuti e avere vinto 11 partite su 15 non è bastato a fare il vuoto, essendo il Forlì secondo a soli 4 punti, e il dato relativo ai gol segnati, “solo” 29, due in meno del Forlì, non è esaltante per chi era, ed è convinto, di aver costruito una corazzata.

Così, tra dubbi tattici relativi all’integralismo di Apolloni sul 4-2-3-1, infortuni (Longobardi) e giocatori arrivati a stagione in corso e forzatamente non al meglio (Guazzo), anche se può sembrare incredibile quella del “Gabrielli” sarà una gara da vincere quasi a ogni costo, per affrontare con più serenità il trittico di partite di fine 2015 contro formazioni romagnole di medio-bassa classifica, due delle quali al Tardini (Ravenna, Bellaria e Sammaurese).

La trasferta nel Polesine non si annuncia comunque una sfida facile, visto il livello della squadra biancoazzurra. Quinto in classifica a -11 dal Parma, il Delta Rovigo, partito con ambizioni di primato, ma presto costretto a ridimensionare dopo l’esonero del tecnico Bagatti, sostituito dal giovanissimo Vito Antonelli, 34 anni, promosso dalle giovanili, è in possesso del giusto mix di esperienza e gioventù per creare problemi anche a una squadra oggettivamente più forte come il Parma, almeno in una gara secca. Basti pensare alla composizione dell’attacco, con il duo Pera-Docente in grado di ben figurare anche nella categoria superiore per esperienza e qualità: il primo, ex Lucchese e Rimini (promosso in Lega Pro con i romagnoli nella scorsa stagione con 30 gol), punta di diamante del mercato estivo rodigino, è l’attuale capocannoniere del girone con gol, dato che la dice lunga sul tasso di pericolosità per Cacioli e Lucarelli, non parsi brillantissimi contro l’Imolese.

Docente, invece, classe ’83, è una garanzia per la categoria, avendo alle spalle oltre 60 gol in C (9 in B in 70 presenze con Messina, Avellino e Rimini). Insomma, meglio diffidare di una squadra forse sopraffatta solo dalle aspettative dell’ambiente, cresciute a dismisura dal 2014, dopo il trasferimento a Rovigo del titolo sportivo del Delta Porto Tolle, che ha di fatto preso il posto del Rovigo Calcio, storico club attivo ora solo a livello giovanile. Il Delta è una società fondata nel 1999 nel piccolo comune del veneziano e protagonista in Seconda Divisione nel 2013-2014. Il ritorno tra i professionisti è l’obiettivo dichiarato, ma molto difficilmente praticabile per questa stagione.

Il rendimento degli ultimi due mesi è comunque ottimo, con 6 vittorie e 2 sconfitte, l’ultima domenica scorsa sul campo del Mezzolara. Tra i motivi della sfida, i ben tre ex in maglia crociata: Matteo Guazzo, a Rovigo nel 2006 con la promozione in C2, e il duo Giorgino-Lauria, in biancoazzurro proprio nella scorsa stagione, quest’ultimo con ben 17 reti in D. E se Giorgino è ancora infortunato, e per la sua sostituzione Simonetti è in pole al posto del deludente Rodriguez per fare coppia con l’insostituibile Corapi, Guazzo e Lauria dovrebbero essere del match dall’inizio, anche se il centravanti è in ballottaggio con Musetti. Torna a disposizione anche Ricci, che si candida per un posto sulla fascia sinistra con Adorni dalla parte opposta.

Probabile formazione (4-2-3-1): Zommers; Adorni, Cacioli, Lucarelli, Ricci; Corapi, Simonetti; Melandri, Baraye, Lauria; Guazzo (Musetti)