Quelle braccia al cielo che hanno commosso tutti.

Ricardo Rodriguez, difensore del Wolfsburg

Ricardo Rodriguez, difensore del Wolfsburg

Due gol speciali. Sono quelli realizzati dai fratelli Rodriguez sabato. Per loro non è stato un mese come gli altri, purtroppo.

Il 16 novembre si è infatti spenta la madre di Roberto e Ricardo. Un colpo durissimo, soprattutto per due ragazzi di 25 e 23 anni. La vita colpisce duro e con lo stesso cinismo va avanti come se nulla fosse mai successo. Il primo gioca nel Novara da questa estate, il secondo è uno dei terzini svizzeri più promettenti del Wolfsburg. Entrambi hanno lo stesso numero di maglia, il 34, entrambi hanno dovuto fare i conti con questo immenso lutto ed entrambi hanno reagito.

Il centrocampista del Novara ha aperto le danze nella vittoria contro il Lanciano, si è involtato verso Casadei, lo ha superato e depositato dolcemente la palla in rete. Poi la dedica al cielo, con l’abbraccio dei suoi compagni a fare da contorno. Non poteva scegliere occasione migliore per segnare il suo primo gol in Italia, dal suo arrivo in estate dal San Gallo.


Il fratello ‘tedesco’ invece i gol li evita ma il suo curriculum denota un piacevole vizio del gol. Così, quando sabato Piszczek del Borussia Dortmund ha atterrato Schurrle in area, dal dischetto è andato proprio Rodriguez. Il pallone scotta, al 90′ sotto di un gol è inevitabile, ma il mancino del difensore di Hecking è potente e angolato, non lascia scampo a Burki. Come nel caso del fratello, anche Ricardo viene sommerso dall’abbraccio dei compagni.

Un episodio che non viene scalfito nemmeno dalla rete decisiva realizzata subito dopo da Kagawa. Giusto così, il destino ha voluto che quest’ultimo weekend venisse ricordato come quello dei fratelli Rodriguez. Due che non mollano mai.

fonte: www.gianlucadimarzio.com