Intervista al bomber giallorosso, protagonista nel girone H della Serie D con 14 reti in 16 presenze. “La salvezza rimane l’obiettivo primario per la squadra”.
Nel girone H della serie D il San Severo sta vivendo un buon momento. I giallorossi sono al settimo posto con 26 punti. Senza la penalizzazione dei due punti sarebbero a quota 28 e al sesto posto. Nella località foggiana i tifosi sono soddisfatti e auspicano nella continuità per sognare i Play-Off. In società predicano calma ricordando che l’obiettivo primario è la salvezza. Traguardo che al momento il San Severo sta meritando con vittorie e prestazioni importanti. Uno dei protagonisti di questo collettivo è l’attaccante 28enne Davide Evacuo.
In 16 presenze ha realizzato 14 reti. Il 20 dicembre con una doppietta ha steso il Bisceglie. Contro l’Aprilia ha segnato ben cinque goal. Nel sentito derby foggiano contro il Manfredonia ha realizzato tre reti in casa dei biancazzurri. Davide Evacuo ha l’istinto del goal nel sangue. Una dote di famiglia poiché il 28enne è fratello di Felice Evacuo, bomber di razza in serie C e attuale centravanti del Novara in Serie B con già sette reti all’attivo in questa stagione.
Davide, raccontaci il momento speciale del San Severo in questo girone d’andata.
“Stiamo vivendo un momento favorevole. La vittoria contro il Bisceglie ha suggellato un buonissimo girone d’andata. Abbiamo vinto partite importanti come il derby contro il Manfredonia e pareggiato contro il Fondi. Peccato per la clamorosa sconfitta a Picerno dopo che vincevamo per due reti a zero ma abbiamo accusato un piccolo calo. 26 punti sono un buon bottino, anche se ne sarebbero 28 ma a causa della penalizzazione ne dobbiamo contare due in meno. Comunque un buonissimo risultato al momento. Siamo un bel collettivo con under molto validi. Vogliamo continuare a toglierci soddisfazioni in questo torneo”.
Siete settimi e a pochi punti dai Play-Off in un girone considerato da molti come una sorta di Lega Pro 2. E’ lecito sognare qualcosa in più rispetto alla sola salvezza?
“L’obiettivo primario rimane mantenere la categoria. Diciamo che mancano circa 15 punti per una classifica tranquilla. Se a febbraio/marzo avremo raggiunto quest’obiettivo, possiamo giocare con tranquillità e sognare qualcosa in più. Ma per adesso pensiamo esclusivamente alla salvezza. Noi proseguiamo ad allenarci con intensità e rimaniamo con i piedi per terra. Mister De Felice ci tiene concentrati giorno dopo giorno. Un grande mister, molto competente di calcio con esperienze importanti da secondo allenatore in Lega Pro. Sotto pressione riesce comunque a lavorare in maniera egregia”.
Hai giocato un ottimo girone d’andata. 14 reti in 16 presenze. Sarai senz’altro soddisfatto.
“Esatto. La scorsa stagione ho giocato 27 presenze tra Scafatese e Fondi realizzando 13 goal. Quest’anno mi ero posto l’obiettivo di superare quella quota e già in quattro mesi di campionato ci sono riuscito. Mi piacerebbe arrivare a quota 20. Sarebbe davvero molto soddisfacente. Però prima di tutto penso ad aiutare il San Severo a ottenere risultati importanti. Con o senza i miei goal”.
Durante il mercato invernale hai avuto richieste importanti ma sei voluto rimanere a San Severo. Come mai?
“E’ vero, piazze più blasonate hanno chiesto di me. Io sono voluto rimanere a San Severo perché un altro obiettivo che mi ero posto a inizio stagione era di giocare in maniera continua. Qui è un bell’ambiente per allenarsi bene e sodo. Inoltre sono molto legato a mister De Felice che avevo avuto anche a Scafati in Eccellenza. Sono grato a lui e alla stima che ha nei miei confronti. Non potevo abbandonare lui e i miei compagni, amici anche fuori dal campo. Voglio pensare a salvarmi con il San Severo e a giugno si vedrà. Ho l’ambizione di giocare in Lega Pro. Categoria che ho assaggiato con la Nocerina. Avevo anche segnato 4 reti ma ci fu la retrocessione a torneo iniziato per il ‘caso Salerno’ e ci svincolarono a tutti. Potevo andare in seguito a Viareggio, mister Lucarelli mi voleva però la Federazione non mi fece andare nonostante non fossi tra i giocatori squalificati. Sono dovuto stare fermo e avevo perso un po’ me stesso. San Severo mi sta ridando la forza e sono grato ai miei compagni, al mister, alla società e ai tifosi che ci sostengono anche nei momenti delicati”.
Concludiamo con un pensiero su tuo fratello Felice, protagonista a Novara. Eppure qualcuno dubitava…
“Nell’ambiente del calcio ci sono molti chiacchieroni ma i veri addetti al lavoro sapevano che mio fratello avrebbe fatto bene anche in Serie B. Categoria che aveva già fatto una stagione con il Frosinone realizzando 13 reti in 40 partite. La carriera di mio fratello parla da sola. Ovunque è stato ha fatto bene e la gente lo ricorda con molto piacere. Non è solo un bomber ma anche un uomo spogliatoio. A Novara sta facendo un buon lavoro ma non sono sorpreso. Chi aveva da ridire sicuramente avrà cambiato idea. Mio fratello, inoltre, mi aiuta e continua a darmi preziosi consigli. Mi dice di continuare a lavorare sodo e di non esaltarmi troppo quando le cose vanno bene e di non deprimermi nei momenti difficili. Se sto facendo bene è anche grazie a lui”.
Leonardo delle Noci (@Leooooooooooo86)