I canarini vincono a Scoppito 3-4 grazie a quattro reti di Molinari, arrivato in settimana dal Montemurlo.
AMITERNINA (4-3-3): Merlini, Gizzi, Shipple, Lenart, Di Ciccio, Marcotullio, Di Alessandro Domenico, Di Paolo, Terriaca, Torbidone, D’Alessandris (35′ st Di Alessandro Marino). A disposizione: Ludovisi, Tinari, De Santis, Postiglioni, Cocciolone, Di Norcia, Mazzaferro, Piccirilli. All. Vincenzino Angelone.
FERMANA (4-4-2): Olczak; Sene, Ficola, Cossu, Bossa, Carrieri, Valdes Seara, Forò, Molinari, Iotti (33′ pt Russo) , Cremona (19′ st Urbinati). A disposizione: Cascione, Comotto, Gregonelli, Mannozzi, Misin, Passalacqua, Traini. All. Osvaldo Jaconi.
ARBITRO: Sig. Davide Moriconi della sezione di Roma 2.
ASSISTENTI: Sigg. Domenico Savino della sezione di Torre Annunziata e Marco Belsanti della sezione di Bari.
RETI: 6′ pt Gizzi, 14′ pt Terriaca, 35′ pt, 4′ st e 13′ st, 47’ st Molinari, 28′ st Torbidone (rig).
NOTE: espulso al 32′ st Terriaca (doppia ammonizione: cnr al 42′ pt, fallo di mano al 32′ st); ammoniti al 24′ pt Di Ciccio, al 36′ pt Forò, al 44′ pt Carrieri, all’8′ st Gizzi, al 13′ Molinari e al 18′ st Bossa (gioco falloso); coner 6-1; recupero 1′+4′.
SCOPPITO – Al termine di una gara epica torna a piangere di gioia la Fermana, che piega l’indomita Amiternina con una quadripletta del neo-acquisto Hernan Molinari e riscopre il gusto dolce del successo. Una vittoria fortemente voluta da parte di tutti gli uomini di Mister Jaconi che, grazie all’attaccante argentino, portano a casa tre punti fondamentali e pesantissimi da Scoppito, buon viatico per il futuro.
Gara epica, quella odierna, per più fattori: assenti lo squalificato Degano e l’influenzato Omiccioli, pedine di sicuro spessore nello scacchiere gialloblù, il Comandante incassava anche il forfait, durante il riscaldamento, di capitan Comotto, costretto ad alzare bandiera bianca all’ultimo minuto per un dolore alla caviglia.
Pronti via e “Nani” Molinari, ex di giornata, si presentava subito a compagni ed avversari andando a centrare il palo alla sinistra di Merlini: match in discesa? Ma neanche per scherzo, tanto che, nel volgere di pochi istanti, i padroni di casa si portavano prima in vantaggio con la fortunata conclusione di Gizzi (6′ pt) e poi siglavano il raddoppio con Terriaca (14′ pt), nonostante un fuorigioco apparso netto da parte dell’autore del cross. Doccia fredda per i canarini, che subivano anche la tegola dell’infortunio occorso a Iotti (botta al ginocchio), sostituito al 33′ pt dal neo arrivato Russo.
Ma proprio nel momento di maggior difficoltà, quando il morale poteva sprofondare e l’entusiasmo crollare del tutto, arrivava il colpo di coda della Fermana ed iniziava lo show personale di Molinari, che da solo valeva il prezzo del biglietto: la prima delle quattro reti arrivava infatti direttamente da calcio franco al 35′ pt, e di fatto riapriva la contesa. La ripresa veniva inaugurata nel migliore dei modi, con il meritato pari (4′ st) sempre ad opera del numero 9 canarino, questa volta autore di una rasoiata velenosa.
Ristabilito l’equilibrio, Molinari faceva impazzire di contentezza i sostenitori gialloblù al quarto d’ora (13′ st), quando, dopo aver protetto palla, con un colpo da biliardo faceva registrare la sua personale tripletta ed il sorpasso sui giallorossi. Fuori Cremona e dentro Urbinati, l’Amiternina, però, non si dava per vinta e dopo una lunga serie di calci d’angolo, trovava il pari su rigore con Torbidone (28′ st) che dagli undici metri spiazzava Olzack dopo un atterramento di Di Ciccio in area. Poteva essere l’epilogo di una gara bella e combattuta. Non lo era. Locali in dieci dalla mezz’ora per via del rosso sventolato da Moriconi a Terriaca (doppia ammonizione): Fermana che gettava il cuore oltre l’ostacolo pur di acciuffare un successo così atteso è importante. L’uomo della Provvidenza era ancora lui, Molinari, che in pieno recupero, con una girata micidiale, batteva per l’ultima e decisiva volta Merlini, calando il poker.
Game over a Scoppito: canarini impazziti di felicità e tre punti di platino portati a casa dopo una gara storica, segnata dalle prodezze del bomber argentino che si veste da Babbo Natale e porta i suoi primi 4 regali al popolo fermano.