La società pugliese è rinata nel 2013. Dalla nuova fondazione ha vinto 64 partite su 68 (tra campionato e coppa). Adesso comanda il girone A della Promozione pugliese.
Nel 2013 il Cerignola era a pezzi. Aveva perso la finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Fermana che poteva significare l’approdo in serie D e in campionato perse ai Play-Off contro l’acerrima nemica Manfredonia che infine salì di categoria. Dopo quella stagione ripartì dalla Prima Categoria con una società completamente rifondata.
Dalla nuova ripartenza e fondazione ha disputato 68 partite tra campionato e coppa vincendone 64 e pareggiandone 4. In tre anni non ha ancora perso. Come riporta in un articolo online il giornale “la Repubblica”, attualmente il Cerignola comanda il girone A di Promozione con 50 punti, 20 in più rispetto alle inseguitrici Modugno e Sporting Ordona. Un cammino trionfale.
“Noi però siamo tutti cerignolani – spiega l’allenatore Massimo Gallo a la Repubblica– e siamo un gruppo di amici, prima che una squadra. La società ha grandi ambizioni, ma credo che con qualche ritocco potremo fare bene anche in Eccellenza”. Tra i giocatori di qualità ci sono gli attaccanti Vito Morra e Flavio Amoruso (entrambi classe 1987). Quest’ultimo è fratello del noto Nicola Amoruso, ex giocatore di Juventus e Bari.
Unica pecca dei gialloblù sono i troppi rigori sbagliati. Due nel match pareggiato con l’Ordona. Uno in Coppa Italia Promozione con il Real Noci, battuto in rimonta per 2-1 nella semifinale d’andata ma pronto a cercare l’impresa al ritorno: battere la squadra che non perde mai. Impresa ancora non riuscita a molteplici squadre.
Leonardo delle Noci (@Leooooooooooo86)