Da responsabile dell’area tecnica della squadra ad ambasciatore turistico del club sull’asse Italia-Cina. Questa la parabola dell’ex attaccante della Reggiana per volere del proprietario (cinese) Zhu
Ha dell’incredibile quanto accaduto al Pavia e riportato oggi dai quotidiani nazionali. Il direttore sportivo Andrea Mussi, ex attaccante di Reggiana, Ancona e Pescara, è stato declassato da responsabile dell’area tecnica della prima squadra ad ambasciatore turistico sull’asse Italia-Cina.
Ma cosa ha scaturito tutto questo? Tutto inizia la scorsa estate quando Mussi entra a far parte dello staff del Pavia, i progetti sono ambiziosissimi, il budget a disposizione del nuovo direttore sportivo per costruire la squadra è importante ma i risultati non arrivano e Mussi viene affiancato da un altro consulente di mercato, Ninni Imborgia. Un chiaro segnale di sfiducia da parte della proprietà cinese del club che qualche giorno fa ha chiesto all’ex attaccante di rassegnare le proprie dimissioni.
Le dimissioni attese dal presidente Zhu non sono arrivate e così il numero uno del club lombardo ha studiato una punizione per il suo dirigente. Adesso c’è da capire cosa accadrà perchè è davvero difficile pensare che Mussi possa accompagnare in settimana e durante le gare turisti cinesi a visitare la città lombarda e le strutture del club, o magari allo stadio. Il Pavia calcio è attualmente sesto in classifica, nel girone A della Lega Pro, a sei lunghezze dal cittadella.
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