Problemi in vista per una vecchia conoscenza del calcio italiano.
Hakan Sukur, ex attaccante di Torino, Inter e Parma, rischia una condanna fino a quattro anni di carcere per aver insultato via Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L’ex attaccante nega che quanto postato sul social network fosse rivolto al premier ma la sua tesi non è stata accolta ed è scattata l’incriminazione. L’udienza preliminare è attesa nelle prossime settimane.
Dopo aver chiuso la sua carriera calcistica al Galatasaray nel 2008, Sukur entrò in politica e nel 2011 fu eletto deputato in Parlamento nelle fila del partito Akp, quello di Erdogan, ma si dimise nel 2013, dopo un’inchiesta per corruzione che riguardava proprio l’attuale presidente e i suoi collaboratori più stretti, schierandosi con Fethullah Gülen, predicatore che vive negli Usa e nemico giurato di Erdogan.
Il “Toro del Bosforo”, che nel 2002 realizzò il gol più veloce della storia della coppa del mondo, andando in rete dopo soli 11 secondi, da dicembre si è trasferito in California con la famiglia, per lavorare all’apertura di un’accademia sportiva e imparare l’inglese.
fonte: www.gazzetta.it