Un debito di 8.500 euro con la LND mette a rischio la disputa della prossima gara in programma nel weekend.

Lo stadio Jona Ottolenghi di Acqui Terme

Lo stadio Jona Ottolenghi di Acqui Terme

Piove sul bagnato in casa dell’Acqui calcio: non bastasse la difficile situazione di classifica e la precarietà di quella societaria (da oltre due mesi i Bianchi vanno avanti, onorando gli impegni con fornitori e giocatori, grazie all’autogestione garantita dalle collette dei tifosi e dalla generosità di alcuni sponsor esterni), ora a turbare il sonno della squadra arriva anche la notizia di una possibile penalizzazione.

Se entro questo fine settimana non sarà saldato un debito di 8.500 euro con la Lega Dilettanti l’Acqui non potrà giocare la sfida casalinga contro lo Sporting Bellinzago, con conseguente sconfitta a tavolino e la sanzione ulteriore di un punto di penalizzazione. Un provvedimento che si ripeterebbe anche nei successivi impegni tra le mura amiche dello stadio “Ottolenghi”, in caso di prolungata insolvenza, fino ad arrivare all’esclusione dal campionato.

La cifra è conseguenza dei “premi di preparazione” che la società avrebbe dovuto versare all’Asti dopo l’acquisto di quattro giovani: Andrea Porazza, Luca Mecca, Raffaele Asta e Lorenzo Menescalco. I fatti risalgono alla precedente gestione, quando l’Acqui era guidato da Pier Giulio Porazza, e l’attuale dirigenza è stata colta di sorpresa in quanto pare che il debito non fosse stato inserito a bilancio.


La difficile situazione è stata illustrata nei particolari, per bocca del ds Camparo e del dg Ratto, durante una riunione dell’autogestione, aperta anche ai giornalisti e avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì 16 febbraio. E non si tratta dell’unico problema in casa dei bianchi: infatti, i dirigenti, sempre nel corso della riunione, hanno dato notizia anche di un imminente accertamento che la SIAE ha ritenuto di compiere su tutta la gestione a partire dal 2013. “I documenti sono già stati acquisiti, aspettiamo la Guardia di Finanza”, ha spiegato Ratto.

Infine, ci sono problemi anche verso il Comune, per l’utilizzo dei due campi ‘Ottolenghi’ e ‘Barisone’. Camparo ha spiegato la situazione mostrando ai presenti alla riunione un documento, risalente allo scorso mese di luglio… “Questa è una lettera del Comune, che attesta il mancato pagamento da parte della gestione Porazza della cifra relativa alla stagione 2014-15. L’ex presidente non ha versato i 3000 euro dovuti”. Difficile che l’amministrazione comunale possa pensare a cacciare i bianchi dal loro campo di casa, ma intanto dal recente passato stanno emergendo eredità decisamente spiacevoli. Intanto però, è conto alla rovescia per trovare gli 8500 euro da pagare. C’è tempo fino al 28 febbraio, altrimenti, per i bianchi si fa nera.

Fonte: tuttosport.com