Un gol al 90’ beffa i romagnoli e porta i crociati a +9 sull’Altovicentino: festa vicina.
Ci mancava solo il gol al 90’. E un bel pizzico di fortuna. Sono arrivati anche quelli. Il Parma gela all’ultimo istante la generosità del Romagna Centro e mette in ghiaccio lo champagne per la promozione in Lega Pro. La squadra di Apolloni si aggiudica grazie a un gol allo scadere il recupero della 30esima giornata, non disputato mercoledì 3 marzo, allungando a 9 il margine di vantaggio sull’Altovicentino secondo. Con 7 giornate da giocare, può partire ufficialmente il conto alla rovescia per la fine di un campionato che non è di fatto mai cominciato: la festa potrebbe arrivare già il 10 aprile.
Al Manuzzi di Cesena quindi il Parma chiude idealmente la propria Odissea, che era cominciata proprio in questo stadio perdendo la prima giornata dello scorso campionato di A, divenuto poi un vero calvario. Quello di quest’anno è invece una vera marcia trionfale, come confermato dall’andamento della gara contro la generosa formazione di Faedi.
Partita brutta, che il Romagna ha interpretato in modo agonistico, più che tecnico. Solo fase difensiva, che il Parma non ha quasi mai saputo leggere. Schierato con lo stesso modulo e la stessa formazione che avevano regolato il Castelfranco, la capolista ha tenuto in mano il controllo del gioco nel primo tempo, ma in modo del tutto sterile, senza mai effettuare un solo tiro in porta. Le cose cambiano nella ripresa, quando i crociati alzano i ritmi: Baraye orchestra la manovra d’attacco mandando Ricci davanti alla porta al 10’, il tiro è ribattuto, e poi il portiere si salva anche sul tap in di Giorgino.
Quando Longobardi stacca fuori di testa su perfetto cross di Messina il pareggio sembra scritto e potrebbe anche andare peggio quando Agrifogli si fa espellere per un’ingenua doppia ammonizione per fallo sul figlio d’arte Rizzitelli, appena entrato. Il figlio d’arte ha anche il pallone della storia, quello della prima sconfitta del Parma, ma la sventola dalla distanza sbatte sulla traversa. E la beffa per i romagnoli è nell’aria con la prodezza di Lauria che s’inventa una rovesciata da cineteca su pallone vagante dopo un tiro di Melandri. Il Purgatorio è quasi finito.
Romagna Centro-Parma 0-1
Marcatore: 90’ Lauria
Romagna Centro (3-5-2):Semprini; Venturini, Ronchi, Gregorio; Maioli, Tonelli (85′ Luzzi), Dall’Ara, Ferretti, Brunetti; Spadaro (61′ Rizzitelli), Ridolfi (80′ Ricci Frabattista). (Bissi, Tesselli, Arrigoni, Vitellaro, Cenci, Morena). All.: Faedi
Parma (4-3-1-2): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Miglietta, Giorgino, Ricci; Corapi (59′ Melandri); Baraye (86′ Lauria), Longobardi (79′ Guazzo). (Fall, Adorni, Benassi, Simonetti, Mazzocchi, Musetti). All.: L. Apolloni.
Arbitro: Natilla (Molfetta)
Ammoniti: Ferretti, Agrifogli, Cacioli e Lucarelli
Espulsi: Agrifogli al 68’ per doppia ammonizione
Classifica: Parma 75; Altovicentino 66; Forlì 60; San Marino 56; Ribelle 54; Imolese 53; Delta Rovigo, Correggese 50; Legnago 46; Lentigione 45; Virtus Castelfranco 42; Sammaurese 39; Union ArzignanoChiampo 37; Ravenna 36; Romagna Centro, Mezzolara 30; Villafranca Vr. 29; Bellaria 21; Clodiense 14; Fortis Juventus 11.