La storia del giovane calciatore arrivato dalla Palestina per cercare di imporsi nel calcio italiano.
Il MapelloBonate ha ufficializzato l’ingaggio del giovane difensore Rafat Habiballah, classe 1996 difensore centrale. Dopo parecchie settimane di allenamento senza poter scendere in campo, finalmente è arrivato il lasciapassare per poter scendere in campo.
Rafat, quali sono le tue origini? Da quanto tempo ti trovi in Italia?
“Sono di origine palestinese, però sono nato in Israele, a Nazareth il 3 agosto 1996, e possiedo il passaporto israeliano. Sono in Italia dallo scorso mese di agosto”.
Sappiamo che sei un difensore.
“Esatto, gioco nel ruolo di difensore centrale oppure anche come terzino destro”.
Qual è la tua ultima squadra in cui hai giocato?
“Quand’ero in Israele, da bambino, giocavo nella squadra del Maccabi Akhi Nazareth; successivamente negli ultimi due anni ho militato nel Nesher Fc la squadra di Ayal Birkovic ad Haifa”.
Ti stavi allenando a Mapello con i gialloneroblu da diversi mesi.
“Certo, mi allenavo col MapelloBonate dallo scorso novembre, nel frattempo aspettavo il tesseramento. Non sono riuscito a giocare subito con la squadra perché ci voleva la residenza ed il permesso di soggiorno: fatto tutto ciò, lo scorso 14 febbraio è arrivato finalmente il tesseramento”.
Come ti trovi con il gruppo ed il mister, ormai dovresti conoscerli bene.
“Con la squadra mi trovo bene: sono l’unico straniero ma non mi sono mai sentito tale. Tutti i ragazzi mi vogliono bene ed anche io voglio bene a loro.”
Speri di poter essere utile alla causa gialloneroblu?
“Sto lavorando duro per poter avere questa opportunità: voglio giocare per aiutare la squadra, per migliorarmi e per ripagare il sacrificio di mio padre ed anche il mio. Ma alla fine sarà una scelta del mister: spero sia per una motivazione tecnica, in tal caso la accetterò. Io comunque non smetto di lavorare”.
Hai un sogno che vorresti realizzare?
“Il mio sogno è un segreto che non ho mai svelato a nessuno, ci sono degli obiettivi: lavoro ogni giorno per raggiungerli e per andare avanti il più possibile”.
Fonte: mapellobonatecalcio.com