Un tifoso continua a lottare contro la morte.
Una scommessa che sembrava persa in partenza, senza possibilità di appello. Tony Skeffington ha iniziato a vedere la morte in faccia già dal marzo dello scorso anno, quando i medici gli avevano prospettato appena 4 settimane di vita, a causa di un cacro che gli stava distruggendo il corpo. Ma Tony non ha mai voluto arrendersi, convinto che non fosse ancora arrivato il momento dei saluti.
Così ha continuato a lottare, proprio come il suo amato Leicester che ai tempi stava tentando l’impresa (poi riuscita) di evitare la retrocessione in Championship. Davvero unica la storia di Tony, 51enne tifoso di Adelaide, ma col Leicester nel cuore fin da piccolo. Non molla lui, neanche un anno dopo, quando nonostante la diagnosi medica, è ancora qui a raccontare al “Sun” il suo sogno.
Tony ha un unico desiderio: riuscire a vedere la squadra della sua gioventù conquistare il titolo di Premier League, “perché se l’ultimo ciclo di chemio al quale mi sottoporrò non dovesse funzionare, potrei avere solo qualche settimana – ammette sconsolato – ma, anche se la situazione è diventata penosa e in questo momento non sono in grande forma, resto comunque positivo. Vedere la rinascita del Leicester, che l’anno scorso si è salvato per miracolo e ora è in testa alla classifica, mi sta aiutando a combattere la mia battaglia“.
Brividi forti, parole capaci di far commuovere chiunque. Tony sarebbe voluto volare in Inghilterra per vedere Vardy e il suo idolo Andy King per l’ultima volta, ma la terribile malattia gliel’ha impedito. Quando però i giocatori hanno saputo la storia, hanno voluto spedire a Tony un gagliardetto con gli autografi di tutta la squadra e Andy ci ha aggiunto anche una sua foto”, ha raccontato al tabloid Alan Birchenall, ambasciatore del club.
Tony ha sempre creduto nel Leicester, tanto da scommettere sulla vittoria del titolo ad inizio stagione: finisse davvero così, a maggio in casa Skeffington potrebbero arrivare 35 mila dollari australiani. “In realtà mi interessa molto di più che la squadra conquisti il titolo e spero di restare in vita abbastanza a lungo per riuscire a vedere quel momento”.
Forza Tony, tieni duro. Il Leicester ora ha un motivo in più per provare a fare la storia.