Berlusconi gli ha pronosticato un futuro da “nuovo Pirlo”, Mihajlovic lo studia e domani lo lancerà titolare contro la Juventus.

MILANIn casa Milan sono tutti d’accordo, il ‘prossimo Donnarumma’ sarà Manuel Locatelli, pilastro della Primavera di Brocchi, aggregato alla prima squadra in pianta stabile dopo il mercato invernale ed ora pronto ad esordire da titolare contro la Juventus.

LA SUA STORIA

Classe 1998, il percorso del ragazzo di Galbiate (provincia di Lecco) è stato fin qui lineare: partito dall’oratorio di Pescate, all’età di 9 anni viene notato da Paolo Rota, che lo porta all’Atalanta. Nel 2009 il Milan, dopo qualche scaramuccia con il club bergamasco legata al tesseramento di Mattia Alborghetti, allora in forza ai rossoneri, strappa Locatelli alla ‘Dea’, grazie al lavoro del responsabile dello scouting Mauro Bianchessi. Un sogno che si realizza per Manuel, tifoso rossonero da sempre. Parte dagli Esordienti e da lì compie tutta la trafila nel settore giovanile, arrivando ad essere, all’inizio della stagione in corso, vice-capitano della Primavera di Brocchi. Da febbraio è aggregato in pianta stabile alla prima squadra, già assaporata in allenamento con Allegri e Inzaghi (che lo aveva portato in panchina nel marzo 2015 in occasione di Fiorentina-Milan).

Il debutto tra i ‘grandi’ è dietro l’angolo, con Mihajlovic attentissimo nel maneggiare con cura un gioiello prezioso: “Locatelli è un buon giocatore e arriva dalla Primavera. Non è ancora pronto per i ritmi e l’intensità della Prima Squadra. Con intelligenza e tecnica ci può stare. Vediamo da qui alla fine come andrà”. Nel frattempo il ‘Loca’ ha studiato da Montolivo e si candida ad essere uno dei protagonisti del prossimo Europeo Under 19, in programma in Germania a luglio, con la Nazionale azzurra allenata da Vanoli.

 

SCOUTING REPORT

Nel corso degli anni Locatelli ha arretrato il suo raggio d’azione (nasce come centrocampista offensivo) e oggi si destreggia con padronanza assoluta sia nel ruolo di regista davanti alla difesa (il più adatto alle sue caratteristiche tecniche e atletiche) che in quello di mezzala. Fisico slanciato ma ancora da irrobustire, Manuel sa alternare con con intelligenza gioco lungo e corto a seconda delle situazioni di gioco, forte di una spiccata visione di gioco che lo rende naturale leader tecnico e punto di riferimento per i compagni. Per Mihajlovic “deve migliorare sul gioco in verticale”, così come nel gioco aereo, vista la statura. La stoffa però è pregiatissima: “E’ un giocatore di grandissima qualità, è con noi da quando ha undici anni e tra tre sarà il capitano del Milan”, la profezia di Bianchessi in una recente intervista al ‘Corriere della Sera’.

FUTURO 

Ad oggi non sembrano esserci dubbi: il futuro di Manuel è tinto di rossonero. Manuel ha già firmato lo scorso anno il suo primo contratto da professionista con il Milan (insieme a Donnarumma e Cutrone), legandosi al Diavolo fino al 30 Giugno 2018, accordo destinato ad essere ritoccato nei prossimi mesi visto il corteggiamento di diversi club che hanno posato gli occhi sul giovane centrocampista, su tutti l’Arsenal di Arsene Wenger, che ha spedito in Italia il capo degli osservatori Neil Banfield per monitorarlo da vicino. Per i Gunners sarebbe ad ogni modo un investimento in prospettiva, non ancora un innesto da prima squadra, mentre in casa Milan l’intenzione è quella di puntare con decisione sul ragazzo già nei prossimi mesi. Seguendo le orme di Donnarumma, più che di Cristante…

Ecco la scheda di Locatelli: http://www.tuttocalciatori.net/Locatelli_Manuel

fonte: goal.com