I supporters gialloblu convocano un confronto diretto tra tutti. I tempi cominciano a stringere.
Le prime tre aste fallimentari sono andate deserte e per la Carrarese i tempi per salvare la categoria cominciano a stringere. Manca sempre meno al 30 giugno, termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione al prossimo campionato di Lega Pro e soprattutto per ora manca una nuova società che possa ereditare il testimone dalla fallita Carrarese. Il prossimo 10 giugno è fissata la prossima asta fallimentare dal curatore Tognelli con un prezzo minimo di vendita che sarà di 178.000 euro.
Nel caso di mancata presentazione di offerte, si passerà a lunedì 13, con prezzo minimo di partenza 151.300 euro (15% in meno), e infine a martedì 14, con prezzo minimo di partenza 128.600 euro (ancora 15% in meno). Tutte le aste si svolgeranno presso lo studio di Massimiliano Tognelli in viale Colombo a Marina di Carrara.
Vista la grande incertezza che regna in città, i tifosi hanno deciso di mobilitarsi emanando un comunicato nel quale si fissa per venerdi 3 giugno una riunione popolare alle ore 21 per cercare di fare chiarezza sul destino della squadra invitando per un confronto diretto il sindaco Angelo Zubbani, gli assessori e tutti coloro che sono interessati a rilevare il titolo sportivo del club apuano.
«Dopo gli articoli usciti in questi giorni sui giornali – si legge – noi tifosi diciamo basta. Per questo ora crediamo che sia il momento del confronto diretto. Venerdì 3 giugno alle ore 21, presso la sala Amendola in Avenza, si terrà una riunione popolare al quale il sindaco, gli assessori, le cordate reali e inventate sono invitate. È l’ora della verità. Se sarà necessario scendere in piazza, noi ci saremo. Chi ama la Carrarese è invitato».