Il tecnico romano del Leicester è stato premiato nella cittadina in provincia di Siena.
Un lungo e caloroso applauso ha accolto lunedì 13 giugno Claudio Ranieri al teatro comunale ‘V. Alfieri’ di Castelnuovo Berardenga, dove il mister ha ricevuto la cittadinanza benemerita e il saluto delle istituzioni locali e di tutta la comunità. Ad accompagnare il suo ingresso sul palco è stato il suono della ‘sua’ Dilly Ding Dilly Dong, in omaggio alla campanella immaginaria usata dall’allenatore durante gli allenamenti per richiamare l’attenzione dei suoi ragazzi, prima di lasciare spazio ad aneddoti sulla carriera di Ranieri e sulla ‘favola sportiva’ vissuta con il Leicester. Insieme a lui, sul palco, anche Bernardo Corradi, allenato da mister Ranieri nella sua esperienza calcistica a Valencia, intervistati da Cristiana Buonamano, giornalista di Sky Sport 24.
La cittadinanza benemerita, invece, è stata consegnata dal sindaco di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio Nepi, a cui Claudio Ranieri ha regalato la maglia autografata di Jamie Vardy, attaccante del Leicester che ha trascinato la squadra inglese alla conquista della Premier League, mentre il vicesindaco Alessandro Maggi ha consegnato al mister romano il premio Bacco Sportivo, riconoscimento conferito da 31 anni da parte della Società sportiva di San Gusmè a personaggi del mondo dello sport professionistico e dilettantistico senese. A completare la serata sono stati i piccoli calciatori del Gruppo sportivo dilettantistico Pianella e del Gruppo sportivo dilettantistico Berardenga, che hanno consegnato a Ranieri i gagliardetti di tutte le società calcistiche castelnovine.
“L’applauso con cui il pubblico ha accolto Claudio Ranieri e la consegna della cittadinanza benemerita – afferma il sindaco, Fabrizio Nepi – è stato uno dei momenti più emozionanti nella mia esperienza di primo cittadino fino a oggi. Il conferimento di questa onorificenza rafforza il legame fra la nostra comunità e l’allenatore, iniziato 16 anni fa con la sua scelta di trascorrere le vacanze nel nostro territorio. Da quel momento Ranieri si è fatto apprezzare per le sue doti umane, prima che professionali, mostrando una naturalezza e una genuinità che sono virtù sempre più rare nel calcio moderno. La ‘favola sportiva’ che ha vissuto con il Leicester e raccontato sul nostro palco è stata una lezione di vita, oltre che di calcio, e gli rinnovo i complimenti, a nome personale e di tutta la comunità, ringraziandolo per essere stato con noi con grande disponibilità e cordialità. Un sentito ringraziamento va anche a tutti gli ospiti presenti e a coloro che hanno reso possibile la serata, da Siena Tv alla Tenuta di Arceno fino a Castel Monastero e a tutti gli altri che hanno collaborato all’organizzazione”.