Il tecnico del Pisa commenta il successo nella finale d’andata dei playoff contro il Foggia.

Gennaro Gattuso, allenatore del Pisa (Foto: goal.com)

Gennaro Gattuso, allenatore del Pisa (Foto: goal.com)

E’ un Rino Gattuso raggiante quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti al termine della finale d’andata dei playoff per la B contro il Foggia. Il 4-2 è un risultato importante  frutto di una grande prestazione del suo Pisa ma non c’è da rimanere concentrati per il ritorno quando allo Zaccheria il clima sarà infuocato.

“Il Foggia è una squadra forte, – dice Gattuso a Tuttpisa.it – non c’entra nulla con la categoria, non è facile dare una mentalità così di questi tempi, il calcio che esprime si fatica a vederlo anche in categorie superiori: i miei ragazzi son stati 23 gladiatori. Ora godiamoci questo momento e recuperiamo energie, ci sarà da battagliare.


Il risultato non deve però cullarci, il Foggia l’ho visto in Coppa Italia, so come ha ribaltato il risultato a esempio nella gara contro il Siena. Ho rispetto davvero per la squadra, rischia molto ma sa anche metterti alle corde, fanno grande gioco sempre, serve un’ottima tenuta fisica: è chiaro che quando vinci sei biondo, con gli occhi azzurri e bello, ma dobbiamo mantenere la concentrazione.

E sulla sfida dello Zaccheria: “Al ritorno ci metteranno sotto pressione, giocano un grande calcio e noi non dovremmo sbagliare nulla, troveremo uno stadio infuocato, ma ce la giocheremo con le nostre armi. Però, al di la di come andrà, il rammarico più grande è che comunque una delle due squadra dovrà rimanere in Lega Pro, quando meritano entrambe la Serie B: penso sia anche un bello spot per il calcio vedere che due allenatori giovani, 38 anni io e 36 De Zerbi, siano a giocarsi una finale”.