Il Presidente ha depositato la garanzia fideiussoria ed il club continuerà la sua storia in Lega Pro.
Fino a poche ore fa non era poi cosi scontato che il Prato giocasse anche il prossimo anno in Lega Pro visto che l’azionariato popolare Orgoglio Pratese non era riuscito a raccimolare la cifra di 800.000. Ci ha pensato il Presidente Toccafondi a garantire continuità al club. Ad annunciarlo è lo stesso numero uno pratese al ‘Tirreno’: “Ho provveduto al deposito della garanzia fideiussoria richiesta ed alla contestuale presentazione della domanda di iscrizione per conto di A.C. Prato Spa al prossimo campionato di Lega Pro”. Arriva per bocca dello stesso presidente della società Paolo Toccafondi, la buona notizia che il Prato è stato iscritto al prossimo campionato di Lega Pro. Come e ricordiamo, fino a questa mattina l’iscrizione non era affatto scontata a causa del mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo del progetto di azionariato popolare Orgoglio Pratese, in soldoni, la cifra di 800.000 euro”.
“Sebbene l’eccezionale lavoro degli artefici della suddetta iniziativa non sia stato supportato adeguatamente, tanta è stata la loro passione e il lavoro profuso in questi mesi così come tanto è l’amore personale per il club in cui sono praticamente cresciuto, che non me la sono sentita di privare l’Ac.Prato 1908 e tutti i suoi tifosi della possibilità di proseguire in questa splendida nuova iniziativa. Tutto questo nonostante la ragione ed un po’ di stanchezza dell’ultimo periodo mi suggerissero diversamente”.
“Per questo motivo – prosegue Toccafondi – confermo che, oltre ad aver presentato personalmente la garanzia fideiussoria richiesta per l’iscrizione, cederò il 51% del club in totale assenza di debiti al netto dei crediti già maturati, ma anzi con un saldo creditorio certo e positivo addirittura superiore all’importo mancante per la realizzazione del progetto. La prossima cessione non terrà conto di questo saldo positivo, che in tal modo farà fronte alla differenza di € 250.000 necessari per raggiungere l’obbiettivo minimo di 800.000 originariamente previsto”.
“Spero che questo ulteriore gesto da parte mia – conclude Toccafondi con un pizzico di polemica – da domani mattina funga da esempio e stimolo per quella parte della città che fa finta di non sentire e che negli anni troppe volte si è trincerata dietro tutte le scuse possibili per non supportare Ac Prato 1908 o assumersene la totale responsabilità. Dico questo per fare chiarezza una volta per tutte e senza alcun spirito polemico, da sempre nella vita preferisco non risultare per forza simpatico ma essere presente quando serve concretamente, così ho imparato dalla mia famiglia“.