La decisione della società resa nota attraverso un comunicato. Ora chi se ne avventaggerà?

I tifosi della Caronnese (foto: varesesport.com)

I tifosi della Caronnese (foto: varesesport.com)

La Caronnese non giocherà in Lega Pro nel prossimo campionato. La squadra varesina era la candidata numero uno per poter sostituire il rinunciatario Sporting Bellinzago e avrebbe acceduto alla categoria superiore senza dover pagare la famosa tassa di 250 mila euro ma per non fare il passo più lungo della gamba ha preferito rimanere ancora in D e programmare i lavori per rendere il proprio stadio a norma per ospitare le gare anche di categoria superiore. ‘L’evidenza di ingenti costi infrastrutturali – si legge nel comunicato – ha portato la dirigenza alla decisione di sviluppare un programma di pianificazione ad ampio raggio pù strategico che possa assorbire nel tempo i costi totali per disputare la Lega Pro che rimane l’obiettivo a breve termine della Società rossoblù.

Il piano pluriennale di sviluppo approvato dalla dirigenza rossoblu nelle scorse ore prevede per la stagione 2016-2017 l’immediato ricorso ad extra risorse per continuare e chiudere entro breve tempo i lavori già in atto allo stadio di Caronno Pertusella al fine di ottenere l’omologazione per la disputa delle partite in Lega Pro (l’obiettivo primario rimane quello di disputare sul proprio campo i campionati anche di categorie superiori).


Con tutto il Consiglio abbiamo scelto una strada più lunga, evitando sforzi immediati che avrebbero potuto mettere a repentaglio la prosecuzione della nostra attività nel futuro”, afferma il Presidente della Caronnese Augusto Reina, “siamo ormai però lanciati verso la Lega Pro, ci arriveremo in ritardo di un anno ma con la consapevolezza di avere fatto scelte mature e di grande unità d’intenti da parte di tutti i miei dirigenti che ringrazio sempre per il loro grande entusiasmo e l’importante partecipazione alle attività della nostra Società. Ripartiamo alla grande sicuri di coinvolgere sempre più i nostri attuali sponsors andando anche ad attivarne dei nuovi, presentando i nostri programmi in cui anche il settore giovanile dovrà rappresentare uno dei nostri fiori all’occhiello. La prossima settimana avremo il piacere di condividere con tutti le nostre scelte: da una situazione di impasse si è creata un’opportunità eccezionale di sviluppo per la nostra Società“.

A questo punto il Lecco salirebbe in pole position ma i noti problemi economici potrebbero infrangere il sogno della Lega Pro della società bluceleste favorendo Campodarsego (dovrebbe indicare uno stadio fuori dal suo comune) e soprattutto il Fano che potrebbero ritrovarsi nei professionisti senza pagare i 250 mila euro..

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