Battuto Michael Owen.

Benjamin Woodburn (foto dal web)

Benjamin Woodburn (foto dal web)

Per chi ci crede, sarà stato tutto previsto dal destino. Per chi è scettico, sarà soltanto una casualità. Fatto sta che le coincidenze, nella storia di Benjamin Woodburn, diventato ieri il più giovane marcatore della storia del Liverpool alla seconda presenza assoluta in prima squadra, sono tali che neanche il miglior regista di film romantici avrebbe potuto immaginarle. Nello stesso giorno, infatti, 18 anni fa, aveva esordito con la maglia dei Reds un ragazzino che ne avrebbe, poi, scritto la storia per 17 stagioni: Steven Gerrard.

Gallese, nato il 15 ottobre 1999, Woodburn, esterno d’attacco, cresce nel settore giovanile del Liverpool. I genitori, però, non vogliono farlo allontanare dalla loro casa di nel Cheshire, così il club organizza tutti i giorni un servizio con autista per accompagnarlo ad allenarsi. Uno sforzo, adesso, ampiamente ripagato. Dopo l’esordio lampo di sabato scorso in Premier League (al 92′ della gara contro il Southampton), Woodburn ieri, nella gara di Coppa di Lega contro il Leeds, ha messo a segno il suo primo gol ufficiale, all’età record di 17 anni e 45 giorni.

Il primato precedente apparteneva a Owen, in rete a 17 anni e 144 giorni (il 6 maggio 1997, contro il Wimbledon). Il 29 novembre, adesso, dunque, rimarrà nella storia del Liverpool per due motivi: nel 1998 l’esordio di Gerrard, nel 2016 il gol da record di Woodburn. Se per la nuova stellina dei Reds non sarà solo una coincidenza, solo il tempo potrà dirlo.