L’epilogo di una vicenda lunga e rumorosa.

Cellino

Cellino (foto dal web)

Illegittimo. Così il giudice del lavoro di Cagliari ha definito il “licenziamento per giusta causa” che Cellino, nel marzo 2012, dichiarò nei confronti di Davide Ballardini, allora allenatore dei rossoblù. Un episodio che creò molto rumore e che ha segnato anche la sua carriera.

Ora, quasi cinque anni dopo, è arrivata la sentenza. Parziale, perché prossimamente lo stesso giudice dovrà pronunciarsi sull’entità del risarcimento economico che la società attuale (nonostante una nuova proprietà) dovrà versare a Ballardini. Ed è proprio l’avvocato dell’allenatore, Mauro Cellarosi, a commentare in esclusiva a gianlucadimarzio.com la sentenza riassumendolo stato del processo ed i prossimi passaggi:

“Il giudice del lavoro di Cagliari con sentenza parziale ha dichiarato la illegittimità del licenziamento per giusta causa che il Cagliari Calcio, sotto la presidenza di Massimo Cellino, aveva intimato a Davide Ballardini nel marzo 2012. Il giudizio ora proseguirà dinanzi allo stesso giudice del lavoro di Cagliari per la quantificazione del risarcimento economico che spetterà al signor Ballardini. Si tratta di una pronuncia rispetto alla quale esprimiamo enorme soddisfazione e che certamente fa giustizia di una decisione che ha pesantemente inciso anche sulla persona oltre che sull’allenatore”, spiega il legale.

Nessuna giusta causa, dunque. Un licenziamento pertanto illegittimo per il quale il Cagliari (e non Cellino) dovrà risarcire Ballardini. L’epilogo (felice per l’allenatore) di una vicenda lunga. E rumorosa.