La Lega Pro ha incontrato il personale del Modena Calcio e i calciatori con lo staff tecnico.
MODENA: Il caos intorno al Modena continua e l’estromissione dal campionato di Serie C girone B dei gialloblu sembra sempre più vicina. Oggi era in programma l’incontra i vertici della Lega Pro, il personale del Modena con la presenza dei rappresentanti dell’Assocalciatori.
Erano presenti Francesco Ghirelli, Segretario Lega Pro, con Emanuele Paolucci, Vice Segretario Lega Pro, l’avvocato Chiara Faggi, Gianni Grazioli per l’AIC e delegati della stessa AIC. Il Presidente Gravina, fermato da un contrattempo, è intervenuto telefonicamente nel corso della riunione. Ghirelli ha poi incontrato l’Assessore comunale Guerzoni e il commissario giudiziale Trenti.
“La Lega Pro ci teneva ad incontrare il personale, la squadra e lo staff tecnico- ha dichiarato Francesco Ghirelli, Segretario Lega Pro- a cui va la nostra vicinanza. Non si può perdere ulteriore tempo: o una soluzione che preveda il pagamento dello stadio e degli emolumenti dei calciatori, oltre che un piano di garanzia per lo svolgimento del campionato o la conclusione di una storia che porta nocumento al club, alla città e al calcio “.
“Auspichiamo che non scenda in campo la formazione Berretti per la partita in programma domenica prossima- ha proseguito Ghirelli- per preservare i giovani dal punto di vista umano e professionale. Dal canto nostro, la Lega Pro continua a mantenere il rapporto col territorio, monitorando quanto sta accadendo”.
Allo stesso modo l’Assocalciatori ha diramato il suo comunicato ribadendo lo sciopero per il prossimo fine settimana:
Richiamando quanto già esposto nel comunicato del 31 ottobre scorso, l’Associazione Italiana Calciatori indice formalmente lo sciopero dei calciatori del Modena F.C. per i giorni di sabato 4 e domenica 5 novembre 2017.
Nulla è cambiato, di fatto, dal giorno di proclamazione dello stato d’agitazione: la società non ha ancora corrisposto alcunché e anche i soggetti interessati all’acquisto delle quote confermano la volontà della società di non pagare gli stipendi; i calciatori da luglio 2017 non hanno percepito alcuna mensilità sulle quattro maturate, né hanno certezze sul proseguimento dell’attività sportiva.
Come ormai più volte ripetuto, la misura è colma e l’AIC è costretta dunque ad indire lo sciopero affinché l’anomala situazione che i calciatori, loro malgrado, sono costretti a subire, cessi quanto prima.