E’ scomparso Emiliano Mondonico, un tecnico ben voluto da tutti.Emiliano Mondonico nacque a Rivolta d’Adda il 9 marzo 1947. Da giocatore ebbe esperienze con: Torino, con cui esordì in Serie A, Atalanta, Monza e soprattutto Cremonese, con oltre 200 presenze. Ma fu da allenatore che “Mondo” si fece maggiormente apprezzare. Fece il suo esordio nelle giovanili della Cremonese e in seguito gli fu affidata la prima squadra. Con i lombardi arrivò la storica promozione in Serie A nella stagione ’83-’84, che mancava da più di 50 anni.
Successivamente passò all’Atalanta dove, anche qui ,conquistò una promozione e soprattutto fu autore di una cavalcata incredibile in Coppa delle Coppe, venendo eliminato dall’altra sorpresa del torneo, i belgi del Mechelen, che vinsero la competizione.
Le soddisfazioni più grandi arrivarono però sulla panchina del Torino. Nella stagione ’91-’92, altra impresa sfiorata in Europa, in Coppa UEFA, eliminando prima il Real Madrid in semifinale e arrendendosi solo all’Ajax di Van Gaal in finale, pur senza effettivamente perdere (2-2 a Torino, 0-0 ad Amsterdam). Nella partita di ritorno, ad Amsterdam, Mondonico fu autore del gesto che lo rese celebre, ovvero la sedia agitata in aria in segno di protesta contro l’arbitro.
La stagione successiva il Torino riuscì a vincere la Coppa Italia contro la Roma, nonostante ben tre rigori a sfavore nella finale di ritorno. Questo ad oggi rappresenta ancora l’ultimo trofeo vinto dai granata.
Ritornò all’Atalanta dal ’94 al ’98, e poi ancora al Torino dove ottenne un’altra promozione in A nella stagione ’98-’99. Seguirono le panchine di Napoli, Cosenza e Fiorentina, dove arrivò la quinta promozione dalla B alla A della sua carriera.
Nel 2006 subentrò a Vincenzo Esposito sulla panchina dell’Albinoleffe, arrivando alla salvezza. Dopo una nuova parentesi alla Cremonese, tornò alla guida dei bergamaschi fino al 2011, dove fu costretto a lasciare la panchina e a ritirarsi temporaneamente a causa della grave malattia con la quale ha lottato fino alla fine.
Nel 2012 sostituì’ Attilio Tesser alla guida del Novara, riaffacciandosi dopo tanti anni in Serie A e riuscendo anche a togliersi la soddisfazione di battere l’Inter al Meazza grazie a un gol dell’”Airone” Caracciolo.
Una volta ritiratosi definitivamente dal calcio professionistico per cercare di risolvere i suoi problemi di salute, Mondonico ha continuato ad allenare l’ Equipe Lombardia (una rappresentativa di giocatori in attesa di contratto) e rappresentative di ex alcolisti e tossicodipendenti. È stato inoltre testimonial del CSI ed opinionista e ospite in varie trasmissioni sportive, ad esempio seguendo gli Europei del 2012 per la Rai.
Purtroppo non è riuscito a vincere la sua partita più importante spegnendosi all’età di 71 anni.
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