E’ scomparso Emiliano Mondonico, un tecnico ben voluto da tutti.

l'immagine è stata presa da google immagini usando la funzione ricerca immagini non coperte da licenza commerciale In caso di errori si prega di scrivere a abuso@tuttocalciatori.net
Successivamente passò all’Atalanta dove, anche qui ,conquistò una promozione e soprattutto fu autore di una cavalcata incredibile in Coppa delle Coppe, venendo eliminato dall’altra sorpresa del torneo, i belgi del Mechelen, che vinsero la competizione.
Le soddisfazioni più grandi arrivarono però sulla panchina del Torino. Nella stagione ’91-’92, altra impresa sfiorata in Europa, in Coppa UEFA, eliminando prima il Real Madrid in semifinale e arrendendosi solo all’Ajax di Van Gaal in finale, pur senza effettivamente perdere (2-2 a Torino, 0-0 ad Amsterdam). Nella partita di ritorno, ad Amsterdam, Mondonico fu autore del gesto che lo rese celebre, ovvero la sedia agitata in aria in segno di protesta contro l’arbitro.

l'immagine è stata presa da google immagini usando la funzione ricerca immagini non coperte da licenza commerciale In caso di errori si prega di scrivere a abuso@tuttocalciatori.net
La stagione successiva il Torino riuscì a vincere la Coppa Italia contro la Roma, nonostante ben tre rigori a sfavore nella finale di ritorno. Questo ad oggi rappresenta ancora l’ultimo trofeo vinto dai granata.
Ritornò all’Atalanta dal ’94 al ’98, e poi ancora al Torino dove ottenne un’altra promozione in A nella stagione ’98-’99. Seguirono le panchine di Napoli, Cosenza e Fiorentina, dove arrivò la quinta promozione dalla B alla A della sua carriera.
Nel 2006 subentrò a Vincenzo Esposito sulla panchina dell’Albinoleffe, arrivando alla salvezza. Dopo una nuova parentesi alla Cremonese, tornò alla guida dei bergamaschi fino al 2011, dove fu costretto a lasciare la panchina e a ritirarsi temporaneamente a causa della grave malattia con la quale ha lottato fino alla fine.
Nel 2012 sostituì’ Attilio Tesser alla guida del Novara, riaffacciandosi dopo tanti anni in Serie A e riuscendo anche a togliersi la soddisfazione di battere l’Inter al Meazza grazie a un gol dell’”Airone” Caracciolo.
Una volta ritiratosi definitivamente dal calcio professionistico per cercare di risolvere i suoi problemi di salute, Mondonico ha continuato ad allenare l’ Equipe Lombardia (una rappresentativa di giocatori in attesa di contratto) e rappresentative di ex alcolisti e tossicodipendenti. È stato inoltre testimonial del CSI ed opinionista e ospite in varie trasmissioni sportive, ad esempio seguendo gli Europei del 2012 per la Rai.
Purtroppo non è riuscito a vincere la sua partita più importante spegnendosi all’età di 71 anni.
Il cordoglio del mondo del calcio:

Dedica su Facebook della figlia Clara