Mario Mandzukic è pronto a lasciare Torino. L’ora sembra essere arrivata. Il guerriero croato ha provato, da vero combattente qual è, a guadagnarsi spazio nella Juve Sarriana, ma il minutaggio in gare ufficiali parla chiaro: zero minuti giocati.
In estate tanti i rifiuti: prima al PSG e poi allo United che fortemente lo volevano. A settembre anche una concreta opportunità di trasferirsi a Dubai ma, ancora una volta, Mario ha detto di no, fedele ai colori bianconeri. Certo che con Allegri era tutt’altra storia: titolare inamovibile e pedina fondamentale dello scacchiere juventino, pronto a sacrificarsi in fascia, largo a sinistra, lui che esterno non lo è mai stato.
Con il nuovo allenatore non è mai sceso in campo; guarda le partite dalla tribuna dello Juventus Stadium a causa di un feeling che non è mai nato.
Dove andrà SuperMario?
Ecco che allora scattare automaticamente il tormentone sulla nuova destinazione. Quale nuova maglia vestirà l’ariete croato? Lo vedremo ancora come uno dei protagonisti della nostra Serie A?
Difficile dirlo, certo che il suo ingaggio da 5,5 milioni più bonus è quasi impossibile da sostenere per altre squadre che non siano la Juventus (soprattutto per il Milan che sembrava molto interessata a lui nella scorsa sessione di mercato). La pista estera non è mai tramontata del tutto. Il tempo stringe e Mandzukic entro metà dicembre dovrà scegliere la sua nuova destinazione, per continuare la sua carriera nel calcio che conta.
L’identikit del trascinatore
Il croato ha 33 anni; la carta d’identità non è certamente della sua parte, ma i numeri parlano chiaro: è un giocatore che fa guadagnare punti. Nello scorso anno ha realizzato 9 gol e fornito 6 assist in Serie A, mentre in Champions ha messo a segnato una sola rete prima dell’eliminazione.
Paratici ha come priorità la partenza del croato e di sicuro non si opporrà. Anzi. Cercherà di aiutare SuperMario Mandzukic a trovare una nuova casa: possibilmente non una diretta concorrente che possa segnare alla Vecchia Signora.