José René Higuita Zapata nacque a Medellín il 27 agosto 1966. Fin da bambino si mise in luce come un talento cristallino del calcio colombiano. Esordì a 19 anni in Serie C collezionando solo 16 presenze, ma con 7 reti.
Passò alla ribalta internazionale quando, il suo Atletico Nacional, allenato da Francisco Maturana, per poco non soffiò la Coppa Intercontinentale al Milan di Sacchi, arrendendosi solo ai supplementari.
Rivoluzionò il ruolo del portiere, avventurandosi spesso fuori dall’area e giocando quasi da centrale aggiunto, potendo vantare una gran tecnica e soprattutto molta personalità.
Nella sua carriera cambiò molte squadre, tutte in Sud America (tranne una breve parentesi in Spagna nel Real Valladolid). Difese la porta della nazionale ai Mondiali italiani del 1990, quando una delle sue uscite provocarono la sconfitta ed eliminazione della sua Colombia, per mano del Camerun, grazie ad un gol di Roger Milla.
Oltre alle vicende sportive, René Higuita divenne famoso principalmente per le vicende extracalcistiche, come ad esempio, per essere un amico stretto di Pablo Escobar, il Re dei Narcos colombiani. Nel 1993 venne arrestato per un probabile coinvolgimento in un sequestro di persona e fu costretto a saltare i Mondiali statunitensi dell’anno seguente, tristemente noti per la vicenda di Andre Escobar, ucciso per aver realizzato l’autogol che mandò a casa i “Cafeteros“.
Nel 2004 fu squalificato per essere risultato positivo alla cocaina ad un controllo antidoping. Partecipò a numerosi reality e nel 2007, per partecipare al programma “Cambio Extremo“, si sottopose a numerosi interventi estetici a naso, mento bocca e trattamenti con botulino e acido ialuronico.
Vi lasciamo con il video della giocata che l’ha reso immortale, il famigerato “Scorpione”, contro l’Inghilterra a Wembley: