Ibrahimovic si sta sempre di più conquistando un ruolo da leader all’interno dello spogliatoio rossonero. Moralmente e caratterialmente già lo è, data l’esperienza e i titoli vinti, ma a 38 anni, 39 ad ottobre, la leadership va conquistata anche dentro il campo.
Sì, Ibra è stato un campione, dovunque è andato ha vinto, ma tornare in Italia per lui era una sfida enorme, ma a quanto sembra lo svedese non sente passare gli anni o comunque sa come mettergli un freno. Ibra però ha bisogno del Milan e il Milan ha bisogno di Ibra, soprattutto dopo l’annuncio della permanenza di Pioli.
Un attaccante così, per la squadra milanese, è difficile da trovare e da panchinaro di lusso può essere un titolare inamovibile vista la forma fisica smagliante che ha dimostrato negli ultimi due mesi, giocare una partita ogni 3/4 giorni non è così scontato per un atleta vicino ai 40 anni. Ibra allo stesso tempo ha bisogno del Milan perché potrebbe essere l’ultima occasione per disputare un campionato importante, la Serie A, e di giocare in Europa, visto che il Milan è certa dell’Europa League la prossima stagione.
Per Ibra quasi un’ultima spiaggia, per il Milan una risorsa importante difficile da sostituire.