Dopo una prima parte di stagione con alti e bassi, finalmente si inizia a intravedere la nuova Roma di Mourinho. Le ultime buone prestazioni in campionato, infatti, hanno permesso ai giallorossi di issarsi al sesto posto in classifica. A contribuire al buon periodo dei capitolini, in primo luogo una ritrovata solidità difensiva, anche grazie alle performance di due giocatori, Chris Smalling e Marash Kumbulla. Ecco perché i nuovi siti scommesse considerano la Roma oggi tra le favorite per la vittoria in Conference League. Nello specifico, il team più accreditato, secondo i Bookmakers, è il Leicester City, segue il Marsiglia e subito dietro proprio la Roma.
Una ripresa in campionato che si giustifica anche nelle undici partite in cui la squadra di Mou è riuscita a lasciare la propria porta inviolata. Come anticipato, ciò si spiega con uno Smalling ritrovato e un Kumbulla recuperato. Senza dimenticare Ibanez (sta recuperando da un infortunio) e Mancini che, pur con qualche sbavatura, dà sempre tutto per la maglia giallorossa. Smalling è diventato il leader della difesa e Kumbulla è salito di molto nella scala di gradimento del tecnico giallorosso. Ricordiamo che dopo la disfatta di Bodo, l’albanese era uno degli epurati ma oggi è praticamente un titolare.
Non solo la difesa ma tutta la squadra della Roma ha acquisito nel tempo una compattezza che mancava in passato. A centrocampo indispensabili Pellegrini e Mkhitaryan, bravi a farsi trovare pronti nel lanciare gli esterni e gli attaccanti. Proprio l’armeno è stato promosso sul campo da Mourinho come regista della squadra, un ruolo fondamentale nello scacchiere tattico del tecnico giallorosso.
Non sono da meno Zaniolo e Abraham, con l’inglese autore del goal partita nell’ultimo match giocato contro l’Atalanta. Entrambi sono cresciuti molto da inizio stagione, mostrano sempre una grande voglia di combattere su ogni pallone, divenuti in poco tempo beniamini dei tifosi giallorossi. Nicolò è ormai prossimo alle cento presenze con la Roma. Due gravi infortuni ne hanno rallentato la crescita ma il ragazzo ha dimostrato che se sta bene, può fare la differenza. Per il momento manca soltanto la continuità sotto porta (solo 4 reti finora in stagione) ma in diverse gare, pur andando vicino al goal, ha sfoggiato buone prestazioni.
Abraham, dopo la maledizione dei troppi “legni” colpiti a inizio stagione, ha aggiustato la mira e sta trascinando la Roma. Il 23enne attaccante inglese in campionato ha segnato 13 reti in 27 partite (in totale 20 in 40 match). Ha mostrato una buona personalità che molti non si aspettavano, vista anche la sua giovane età alla sua prima esperienza all’estero. Con i suoi goal desidera trascinare il più in alto possibile la Roma in campionato, oltre che provare a vincere la Conference League, per regalare quel trofeo tanto atteso da tutti i tifosi giallorossi.