Età, esordio e curiosità sul calciatore Castaldo Luigi
Luigi Castaldo è un calciatore classe 1982, nato a Giugliano in Campania, che gioca nel ruolo di attaccante. Il giocatore milita attualmente in serie D, ma vanta anche la partecipazione al campionato di Serie B. Nel corso della sua carriera, Luigi Castaldo si è fatto apprezzare per le sue buone capacità realizzative e per la sua professionalità. Pur avendo giocato in diverse squadre che militano tra serie B, C e D, i suoi anni migliori, ad oggi, risultano quelli trascorsi con la maglia bianco-verde dell’Avellino. Anche se, la vittoria della classifica di capocannoniere arriverà con un’altra maglia.
Luigi Castaldo: chi è, età e in che squadra gioca
Luigi Castaldo è nato a Giugliano in Campania il 2 maggio 1982: è un calciatore italiano, che gioca nel ruolo di attaccante. È una prima punta (il classico numero 9), dotato di stazza fisica (1,84 cm per 75 kg), una buona tecnica e velocità. Per effetto delle sue qualità fisiche e tecniche, Castaldo si contraddistingue per essere il classico centravanti da impiegare in uno schieramento di gioco con 2 esterni d’attacco, come il 4-3-3.
La sua attuale squadra è il Gladiator 1924 S.S.D., che ha sede a Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta.
La carriera dell’attaccante campano si è svolta quasi interamente nella sua regione di origine, fatta eccezione per una breve parentesi in serie B con l’Ancona e per qualche settimana al Siena che, in quel periodo, militava nella massima serie del campionato di calcio italiano.
Storia di Luigi Castaldo: l’esordio da calciatore
L’attaccante campano ha iniziato la sua carriera nel gennaio 2000 giocando nella Puteolana, una società calcistica italiana che ha sede nella città di Pozzuoli. In quel periodo, l’Associazione Sportiva Dilettantistica Puteolana 1902 militava in serie C2. Durante l’anno di esperienza nella squadra di Pozzuoli, Luigi Castaldo ha collezionato 10 presenze, realizzando la sua prima e unica rete in quell’anno. I primi anni, come succede a molti giocatori di calcio, Gigi Castaldo ha dovuto lavorare duro per ritagliarsi i suoi spazi.
Per rimanere in Campania ha spesso rinunciato ad offerte più allettanti in altre città d’Italia, tanto che la sua unica chance per diventare un giocatore di Serie A è naufragata in poche settimana. Era ancora in ritiro pre-campionato quando Gigi, complice la “nostalgia di casa”, tornò in Campania. La società toscana, piuttosto amareggiata dal suo comportamento, annunciò così la decisione di non proseguire con Castaldo:
“Luigi Castaldo ha abbandonato, di sua volontà e senza autorizzazione alcuna, il ritiro del Siena avendo manifestato seri problemi di adattamento alla realtà professionale che compete a un club di Serie A”.
Quando appenderà gli scarpini al chiodo, Luigi Castaldo ha fatto sapere di aver intenzione di continuare a lavorare nel mondo del calcio, come allenatore oppure come direttore sportivo. Per ora gli piacerebbe continuare a giocare ancora qualche anno, anche a costo di farlo nelle categorie inferiori.
In quante squadre ha giocato Luigi Castaldo
Luigi Castaldo ha giocato in 11 squadre nel corso della sua carriera, realizzando, fino ad oggi, 182 gol in 589 presenze. La sua attività di calciatore è iniziata con la Puteolana, ma l’anno successivo, da gennaio a giugno 2001, avviene il salto in serie B con l’Ancona. Piccola parentesi che sarà infruttuosa, con solo due presenze e zero reti.
Così, il calciatore Castaldo ricomincerà dalla serie C1 con il Benevento dove, però, non troverà spazio fino a quando, nella stagione 2002-2003, tornerà alla Puteolana collezionando 29 presenze e 2 reti. Questo è stato il suo vero esordio nel mondo del calcio, perché grazie all’annata positiva alla Puteolana, Luigi Castaldo riesce a farsi notare da un’altra importante squadra campana.
Per quattro anni, dal 2003 al 2007, indosserà la maglia della Juve Stabia contribuendo alla risalita dalla Serie D, passando per la C2, fino alla C1. Durante la sua esperienza a Castellammare, Castaldo collezionerà 112 presenze realizzando ben 36 reti.
Nella stagione 2007-2008, l’attaccante classe 1982 passerà al Benevento e ci rimarrà per tre stagioni collezionando 76 presenze e mettendo a segno 22 gol. Durante il biennio alla Nocerina (2010/2012), Luigi Castaldo vivrà la sua prima esperienza in Serie B. Ma questa volta, a differenza dell’esperienza all’Ancona le cose andranno decisamente meglio: è più maturo e sente la fiducia della società.
Castaldo si metterà in mostra con 42 presenze e 10 gol in campionato; mentre in Coppa Italia troverà spazio in 2 partite realizzando 3 reti.
Dopo la felice parentesi ad Avellino, il cartellino di Luigi Castaldo sarà acquistato dalla Casertana dove vivrà un triennio in Serie C, collezionando 30 reti in 70 presenze. Proprio durante il primo anno alla Casertana, Cataldo calciatore vivrà la sua stagione più prolifica da attaccante, mettendo a segno 17 reti complessive, tutte realizzate in campionato. Questa incredibile vena realizzativa gli permetterà di aggiudicarsi il titolo di capocannoniere del campionato.
Nella stagione di calcio 2021-2022, Luigi Castaldo passerà alla Paganese Calcio 1926 Srl, realizzando quattro reti in 17 presenze. L’anno successivo ci sarà la parentesi infelice all’Afragolese, dove non sarà mai schierato in campo, né come titolare né da subentrato.
Per questo motivo, l’anno successivo (2023/2024) Castaldo ripartirà con il Gladiator dalla Serie D. Dopotutto, l’attaccante centrale nato a Giugliano non ha mai nascosto di avere intenzione di giocare per molto tempo ancora (ora ha 42 anni). Per inseguire la sua passione di giocare a calcio, è disposto ad indossare la maglia di squadre che militano in campionati minori.
Il successo di Castaldo da calciatore nell’Avellino
Nella stagione 2012-2013, Luigi Castaldo approderà all’Avellino dove rimarrà per sei campionati (ad oggi, la parentesi più lunga della sua carriera). Dopo il primo anno di Serie 1D, con 28 presenze e 14 reti realizzate, l’Unione sportiva Avellino 1912 salirà in serie B e vi rimarrà per cinque anni consecutivi.
Durante, il quinquennio all’Avellino, Castaldo collezionerà 165 presenze segnando il suo nome nel cartellino dei marcatori per ben 51 volte. Con i suoi goal Castaldo permetterà alla squadra di Castellammare di vivere un florido periodo, risultando stabilmente competitiva in Serie B.
Nel corso della stagione 2016/2017, il bomber di Giuliano in Campania vivrà un periodo di appannamento con 29 presenze e solo 4 gol all’attivo. L’anno successivo, invece, la punta centrale bianco-vede si rifarà alla grande segnando 13 gol in 34 presenze in campionato.
Il legame tra l’attaccante della provincia di Napoli e l’Avellino è sempre stato particolarmente forte, tanto che lo stesso giocatore, in più occasioni, ha reso noto il desiderio di indossare la maglia bianco-verde. “Se fosse dipeso da me sarei rimasto nell’Avellino, anche se avesse militato in Eccellenza”.
Statistiche, gol, partite e altre informazioni
Nel corso della sua carriera fino ad oggi, Luigi Castaldo ha collezionato 589 presenze, realizzando complessivamente 182 gol in campionato. Si contano invece 27 presenze in Coppa Italia, con la realizzazione di ben 12 reti. Questi numeri ci dicono che l’attaccante classe 1982, che ha giocato nel ruolo di punta centrale per tutta la sua carriera, mediamente ha segnato un gol ogni tre partite.
È importante anche sottolineare i trofei sportivi che Castaldo ha ottenuto nel corso della sua ventennale carriera da calciatore, dove sicuramente spicca la Coppa Italia Serie D vinta con la Juve Stabia nel 2003 2004. La finale della competizione si gioca in due gare: all’andata la Juve Stabia perde 1 a 0 contro la Massese; ma nella gara di ritorno, disputata il 28 aprile 2004, la Juve Stabia ribalta il risultato e si impone con un sonoro 4-2. In finale, anche Castaldo parteciperà alla goleada segnando all’89º il gol del definitivo 4 a 2.
Dando un’occhiata al Palmares di Castaldo, si apprezzano anche i due secondi posti in Supercoppa di Lega di prima divisione con la Nocerina nel 2011 e con l’Avellino nel 2013. Ma non sono da meno la vittoria del campionato di Serie C2 con il Benevento nella stagione 2007-2008; così come la vittoria del campionato di Serie D con la Juve Stabia nella stagione 2003-2004.
Ma non manca spazio per le gratificazioni personali, dove a Castaldo risulta la vincita della classifica di Capocannoniere della serie C nella stagione 2018-2019, durante la quale l’attaccante centrale mette a segno ben 17 reti.
Curiosità sull’attaccante
Il cartellino di Luigi Castaldo, attualmente, si aggira intorno ai €10.000 ma nel corso della sua carriera il suo valore di mercato ha sfiorato anche il mezzo milione di euro intorno al 2015.
La sua carriera è stata costellata da importanti risultati in campo professionale dove però non sono mancati i periodi più difficili, caratterizzati da alcuni infortuni. Durante la sua esperienza all’Avellino in occasione della gara contro il Cittadella, l’attaccante Campano ha dovuto lasciare anzitempo in campo a causa di un infortunio. Successivamente gli esami strumentali hanno evidenziato una “frattura composta della quarta e quinta costola di destra”.
Durante la stagione 2019, invece, Castaldo ha subito una distorsione alla caviglia che lo ha tenuto fuori per qualche settimana. Uno dei problemi di salute che più lo ha tormentato nel corso della sua carriera è il polpaccio, che spesso lo ha tenuto lontano dai campi da gioco provocando un rallentamento nella sua crescita professionale.
Nonostante gli infortuni, Luigi Castaldo ha dimostrato di avere uno spirito da combattente riuscendo a superare queste difficoltà.
Per le sue caratteristiche fisiche e tecniche Castaldo preferisce giocare in uno schieramento che prevede la presenza di due esterni d’attacco laterali. Gli anni in cui ha reso di più sono quelli trascorsi all’Avellino dove Castaldo è stato schierato in un classico 4-3-3.
Tra le curiosità che riguardano il giocatore campano Luigi Castaldo c’è sicuramente la partita Bologna – Avellino della Semifinale play-off di Serie B, disputate al 2 giugno 2015. Come più volte lo stesso attaccante ha affermato, c’è un episodio di quella partita che non potrà mai dimenticare: la traversa colpita durante il tempo di recupero (94esimo minuto).